@unaragazzachesognadivolare

Un film che può essere detto di "formazione".  È strutturato con un flashback, che occupa quasi la totalità della visione, attraverso cui veniamo a conoscenza della vita del protagonista Salvatore detto Totò. Salvatore fin da piccolo nutre un forte interesse per il cinema che verrà fatto crescere dall'amico Alfredo (che svolge un po' il ruolo di padre). Per tutta la visione vediamo Salvatore crescere maturare e cambiare e con lui cresce la gente che gli sta intorno. È molto facile affezionarsi non solo a lui ma in generale ai vari personaggi (io ad esempio ho apprezzato tanto il personaggio di Alfredo che mi ha in parte ricordato i ruoli interpretati da Robin Williams ne "l'attimo fuggente" e "good will hunting"). Emotivo sotto ogni punto di vista. Punto cardine del film sono il rapporto tra amore e odio. L'amore per il cinema, l'amore per Elena, ragazza di cui si innamora il protagonista, il rapporto di amore/odio con la Sicilia, distrutta dal dopoguerra (se non erro), l'odio o meglio incomprensione verso la madre in età infantile, che poi diventa amore in età adulta. Come non menzionare poi la meravigliosa, a dir poco, colonna sonora composta da Ennio Morricone e suo figlio, che fa venire letteralmente i brividi .

Questo e molto altro è "nuovo cinema paradiso". È crescita, speranza, nostalgia, malinconia.