@JetBlackHairedGirl

Riassunto: parlo con questo ragazzo che dice che gli piacerebbe avere un appuntamento del tipo -> si conosce con una tipa, si fanno domande per conoscersi meglio e subito scoccata la mezzanotte chiederle di mettersi con lui.

Io rispondo a questa cosa dicendo che di fatto nessuna persona si metterebbe subito con un individuo conosciuto in una sera. E lui fa partire un discorso dove dice che per provare amore, una persona deve passare molto tempo con un'altra. E fin qui sono d'accordo, peccato che abbia giusto rimosso un particolare nel suo discorso... ovvero la VOLONTÀ di questa persona di passare del tempo con una persona specifica.

Cioè, secondo lui personaX per provare amore deve FORZATAMENTE passare del tempo con personaY, non importa come basta che questo tempo passato insieme ci sia.

Per far valere la sua tesi ha portato l'esempio dell'affetto familiare. Secondo lui, siccome siamo "forzati" a stare con i nostri genitori, li amiamo per questo. Mi sa che ha dimenticato che qualsiasi tipo di rapporto è fatto di consenso e se noi amiamo i nostri genitori, oltre che per legami chimici (come quello tra madre e figlio che si crea post parto) è dovuto anche per quello che facciamo per l'uno e per l'altro. Non solo per il tempo passato insieme.

E posso dirlo? Dopo questo discorso immagino una scena tipo "Guarda, sono stata benissimo con te, però non sei il mio tipo" e lui che dice "No è normale, dobbiamo solo passare più tempo insieme, fidati". Il che un po' mi inquieta