@Holden_Caulfield
L'avevo detto che volevano vedere il sud bruciare
È divertente se ci pensate, l'italiano medio ha sempre di che dare la colpa ad altro pur di non migliorare, mettersi in discussione o ammettere di avere dei problemi sistematici. Per adesso, ad esempio, è già iniziato il rimpallo a Stromboli sui permessi per farlo, dalla Rai, tutto. Eppure serve un certo talento applicare un incendio su un isola vulcanica.
Ma è proprio lo specchio dell'Italia se ci pensate: le autorità fanno un disastro insieme, la colpa è sempre e solo di uno e chi ne fa le spese sono sempre le vittime che si devono arrangiare mentre tutti alzano le mani.
Il rimpallo è sport nazionale in questo paese, tutto finché non si riesce a dare la colpa a qualcuno a caso. Come Rigo Piano, per dirne una, ma deve essere una persona incapace di difendersi perché altrimenti finisce come con il Ponte Morandi dove chi ha fatto lo schifo continua a lavorare. Due casi dove, come è scontato, si cerca con tutte le forza di far dimenticare e mandare in prescrizione tutti. Anche perché nessuno dei due casi ha ottenuto giustizia.
È una prassi anche agevolata a livello di informazione e mediatico, una retorica profondamente supportata:
Non c'è lavoro? Colpa degli immigrati.
L'Italia va male? Colpa del sud.
La natalità è bassa? Colpa dei gay.
C'è poca forza lavoro? Colpa dei giovani.
Le pensioni sono inutili? Colpa dei giovani.
Le cose vanno male? Colpa del governo precedente.
Aumenta la povertà? Colpa dei poveri.
Non è mai l'incapacità del governo attuale e la sua mancanza di volontà nel migliorare le cose; non sono mai i datori di lavoro che non pagano o pagano una miseria per orari improbabili e illegali, che assumono in nero o che ti pagano part time per un full time; non è mai l'economia che tracolla senza dare futuro ai giovani che quindi non fanno figli perché costosi e senza garanzie o che vanno all'estero perché qui pagati una miseria; non è mai e non si può dire che il costo della vita è aumentato tantissimo negli ultimi 20 anni e gli stipendi no; non è mai che il lavoro non c'è perché la gente lavora fino a 80 anni nello stesso posto e hanno gli immigrati a un euro l'ora per 12 ore al giorno e non conviene assumere un ragazzo con diritti sindacali.
Trovare un capro espiatorio è sempre più facile, di solito si incolpa chi non ha potere perché non sanno neanche come difendersi. Un grosso "Non è mai" a ben vedere, è che non è mai colpa della mafia. Solo se si parla di Falcone, altrimenti la mafia non esiste.
Ovviamente da bravi italiani pensiamo tutti che la mafia stia solo a sud, talmente abituati allo scarica barile che non riusciamo neanche a comprendere quanto sia in realtà forte e diffusa la cultura mafiosa in Italia. È ingenuo e ignorante pensare sia solo a sud, che non abbia le mani su tutta la penisola, che a nord non ci sia, che sia un problema marginale.
Pieni di capri espiatori, carenti di responsabili come sempre.