@Pigna_che_balla
Io davvero non capisco la gente che si trasferisce (non per lavoro, studio o roba simile) in un posto in cui la gente ha notoriamente una personalità e un modo di fare opposto al suo e poi si lamenta e dice che si trova male, e grazie al cazzo???
Dude pensavo fosse ovvio che è una cosa da tenere in considerazione quando scegli dove andare a vivere?? Io sono introversa in una maniera assurda, tranquilla, odio essere disorganizzata e quando le cose non funzionano, dunque non voglio rimanere in Italia e sicuro non me ne vado in Spagna o cazzo ne so a Bangkok 💀
Non vedo perché tizio mega estroverso, che prende la giornata come capita, socievole e a cui non frega un cazzo di nessuna regola debba trasferirsi in Svezia e passare il resto della sua vita a lamentarsene.
Ripeto a meno che non sia per lavoro, studio, posso scusare anche per amore dai, ma per il resto non ha senso. Capisco voler rompere gli stereotipi ma la maggior parte, se non sono cose estremamente stupide e negative tipo gli italiani e gli albanesi sono tutti mafiosi, i rumeni sono tutti rom e i musulmani sono tutti terroristi che è ovvio siano minchiate, per il resto la maggior parte un fondo di verità ce lo hanno di solito. E ti basta cercare su internet per scoprire che anche i locali confermano spesso.
Ma poi cazzo non è difficile da capire, esempio: i miei genitori sono andati in Norvegia nei primi 2000, mia madre, introversa, non particolarmente socievole, indipendente, che non ama stare molto con le altre persone eccetera si è trovata benissimo, il posto al mondo in cui si è trovata più a casa in assoluto; mio padre, estroverso, socievole, ultraitaliano, probabilmente imparentato con una scimmia urlatrice, si è trovato di merda e ancora me la insulta tranne per "paese molto avanzato, case carine".
