@Raining
Al momento sono diviso tra due me: quello che le vorrebbe scrivere perché si solito la conversazione parte e va e quello che vorrebbe aspettare che scriva lei perché se non scrive probabilmente non è interessata. Descrizione
Da un lato penso che se lei non mi scrive forse non mi vuole, dall'altro so che è palesemente timida. D'altronde non mi sembra abbia reagito male né ieri sera né stamattina. Sicuramente ha apprezzato il mio complimento. Ha colto il segnale? Secondo me sì. O comunque ha capito che ci tengo a lei. Che le voglio bene. Il punto è che con una data di scadenza questa storia sembra più un gioco dove se non vinci entro il tempo massimo muori. Non è così che funziona.
Abbiamo due piste: rispettare i tempi, cioè non correre per niente, dilungarsi e potenzialmente perdersi, magari con un Tancredi di mezzo; oppure inseguire la luce, battere il ferro finché è caldo, magari riuscendo nell'impresa, ma correndo anche il rischio di risultare pesante e noioso per una seconda volta e magari farla incazzare di nuovo. È un grande rischio eh.
Chi non fa non sbaglia, ma forse conviene sbagliare: bisogna però controllare bene gli errori e continuare a tenere alto il rapporto costi-benefici a favore dei benefici. Al momento la situazione sembra fantastica, ma il fatto che non mi scriva lei è dubbioso. Da un lato mi fa pensare che non ha tempo: in effetti, a parte il tempo in cui penso a lei e allora vorrei solo averla qui e abbracciarla e coccolarla e dirle cose dolci, quando ho la mente occupata da altro io non smetto un lavoro per scrivere a lei. E probabilmente lei farà altrettanto, d'altronde oggi aveva un botto di roba da studiare per domani e in più dei lavori per la radio da finire. Sì, sarà così: Michele, non farti domande. Lei pone prima lo studio, è un bene: imitala.
Vedremo come andrà a finire. Io per ora non la disturbo, anche se la tentazione c'è.