@cristalda
Luglio ha fatto mezzo schifo
Il momento che con meno probabilità dimenticherò è quando il mio Maestro mi ha cacciata
Se penso a luglio tralascio facilmente molte altre cose ma l’essere stata cacciata dalla palestra mi rimane qui proprio
Non riesco ad andare avanti
Avrò fatto una decina di sport finora e (finalmente) l’anno scorso ho provato pugilato, e mi piaceva, ma l’ambiente non mi motivava
Per l’estate ho mollato anche perché la palestra era a tipo 12 km da dove stavo io
Allora poi ho parlato con mio fratello per andare a sentire il (suo ex) Maestro tipo a settembre o ottobre dello scorso anno
Poi mi è uscito il ginocchio e ho ripreso a giugno
Ma boh mi piaceva tantissimo là
Non so se avete presente quando vi va così male con una persona che sia quello o quella che vi piace, un vostro amico un collega non so qualcuno o qualcosa a cui tenete
Uguale
Quando facevo lotta la mia allenatrice aveva litigato con il capo, che era stato anche il suo allenatore. Un mio amico e compagno pure aveva litigato col capo
E avendo litigato io con il mio Maestro solo a ripensarci in seguito mi sono chiesta se anche loro si sono sentiti così come me
Il mio Maestro ha detto che ero coordinata. Uguale a quello che mi hanno detto nella palestra dove avevo iniziato. Mi voleva tipo subito a fare incontri perché mi donava lo sport
Una volta finito l’allenamento mi aveva elogiata perché avevo la dose giusta di rabbia. L’ultima volta che l’ho visto in palestra mi ha puntato il dito contro perché ero frustrata
È stato così brutto.
Il giorno più brutto della mia vita. Non mi ricordo altri giorni tanto brutti quanto quello.
Ha ammassato scuse su scuse cercando di validare la sua, di frustrazione.
Perché nessuno era tanto bravo quanto quello di 14 anni venuto dall’ucraina.
Aveva dei ganci micidiali giuro, che facevano paura. E lo ammetto.
Ma tu una volta dillo, due, magari anche tre. Ma poi basta.
Mi metto nei panni di un mio compagno, che con l’ucraino ci ha fatto delle riprese e che quando se n’è andato ha sentito per minimo un’ora il nostro Maestro parlare dell’ucraino. Che è bravo, che loro sono bravi, che non sono come noi che s’impegnano che ce l’hanno nel sangue che suo padre era il suo allenatore che tutto.
Così davanti a tutti coll’altro vecchio suo amico.
I miei allenatori di lotta MAI si sono sognati dopo un incontro finito male di paragonarmi alla mia avversaria. Mai cazzo. Potevano dirmi cosa avevo sbagliato io e cosa aveva fatto giusto lei, ma mai e poi cazzo mai sminuirmi e contemporaneamente elogiando così tanto la mia avversaria.
Perché lui finito il discorso su quanto fosse bravo quel ragazzo poi mi ha puntato il dito contro, guarda quella che ha già finito allenamento ma non gliel’ha detto nessuno, quella che non porta l’elettroencefalogramma questo questo e quest’altro. Ho sentito tutto eppure ancora a parlare col suo amico stava, nemmeno a venire da me a dire le cose.
Io sono andata in spogliatoio per cambiarmi, ho mandato un messaggio a mio fratello. E intanto lui ancora parlava. Poi ha bussato e dopo ha sbottato, e dai finalmente.
Mi dici cosa succede, che fai cosi, perché tu vieni qui frustrata non saluti nessuno non ascolti fai quello che vuoi bla bla bla io non sono un personal trainer se vuoi ora ce l’ho il tempo per te
Manco mi ricordo più
Quando volevo controbattere ha solo alzato la voce e mi ricordo che ha detto
Se tu vuoi fare così, puoi anche andartene e non tornare
Non ce l’ho più fatta perché mi tremava la voce
Che vergogna ho provato
Sono uscita e basta
Ho avuto il mio attacco di panico 🌸🌷🌺🍓🫶🏽🎀
Ho aspettato in strada mio fratello e sono salita in macchina
Ha parcheggiato là vicino cosicché gli raccontassi tutto
Non riuscivo nemmeno a respirare perché ero troppo impegnata a singhiozzare a causa del pianto
Il mio errore più grande, anzi l’unico, quel giorno è stato non interrompere il Maestro mentre parlava col suo amico
Però io sono fatta così, se due persone parlano aspetto pure due ore il mio turno piuttosto che interromperle
Non vi dico il vuoto che provo anche ora
Quando sento di parlare di boxe
Ho evitato di guardare gli incontri di pugilato delle Olimpiadi altrimenti finivo piangendo non ironicamente
Non lo so magari sono solo una bamboccia emotiva
Mi piaceva proprio quella palestra
Ogni tanto poi penso “fra 10 anni mi avrà dimenticata e potrò tornare”
Però tra 10 anni chissà se sarà ancora là in palestra. Più che altro chissà se sarà ancora vivo lui, visto che la vedo dura che lasci il suo posto prima di andarsene del tutto
Non so come fare.
Non penso sia una cosa che posso farmi passare così.
Io una palestra come quella non la ritrovo da nessuna parte in questa città. Un Maestro come lui nemmeno.
E ancora più brutto c’è che non avrò mai l’occasione di poter chiarire con lui. Non mi voleva sentire allora, perché dovrebbe ora? Tra due mesi? Tra 6, tra un anno?
Voglio sprofondare.
Che cazzo scrivo poi.