@FromSovietRussiaWithLove
e così, in una fresca sera d'estate, finisce il mio primo anno di università
con una media soddisfacente, esattamente quella che mi ero prefissato, con un paio di esami accettati con l'amaro in bocca e un paio fonte di soddisfazione, con una vita sociale universitaria mediocre, un bel gruppetto ma nessun rapporto vero stretto, con una vita più rilassata rispetto alle superiori, forse con un che di soddisfazione personale.
è volato talmente veloce che neanche me ne sono accorto, sempre di corsa tra casa e la stazione e la stazione e il politecnico. avrei voluto legare di più forse, avere qualche amico vero, ma quando ho provato a legare ho quasi sempre trovato persone diverse da me, né io sono rimasto molto in ambiente universitario oltre le lezioni.
però mi è piaciuto, andare a lezione un po' la mattina un po' il pomeriggio, un giorno svegliarmi presto e godermi il freddo della mattina, senza che diventi pesante visto che era solo due volte alla settimana, e due giorni svegliarmi con calma per andare a lezione il pomeriggio.
poi che bello fare il pendolare all'andata, vedere sempre le stesse persone e osservarle, vedere come si siedono sempre allo stesso posto, sapere chi scende a quella fermata. e forse un po' mi pento di non aver mai parlato alla ragazza bionda che viaggiava con me al pomeriggio, era davvero carina vestita in tuta, coi capelli scompigliati, quell'accenno di trucco messo al volo e quel libro che leggeva alla stazione dove cambiavamo.
forse la cosa più importante che mi è restata sono le persone che ho conosciuto, e l'ambiente molto amichevole, senza arroganti, violenti o mafiosi. è vero che dove c'è cultura non c'è violenza.
mi sento di dover fare i ringraziamenti come alla fine di un film, probabilmente al prof di analisi, davvero bravissimo, al gruppetto che si è creato, al mio amico che mi ha fatto piegare in due dalle risate ogni giorno. soprattutto lui, per quanto non abbiano legato profondamente, mi ha veramente regalato il sorriso più volte, e gli devo tanto, mi ha veramente aiutato.
e poi basta, il primo anno è volato quindi penso che il giorno feriale qualunque in cui finirò l'università arriverà in un batter d'occhio.
il primo anno è stato bello, e mi ha dato tanto, davvero ne esco arricchito a 360°.