@me_i_myself
Benvenuto comunismo, benvenuta dittatura mediatica, arrivederci libertà di parola e pensiero ??... ??➡️??
E che nessuno provi a dire che Twitter è una piattaforma privata, con delle policy interne, che può bannare liberamente i suoi utenti ecc. NO, perché Trump non è un utente insignificante come voi magari, ma è e rimarrà per sempre il 45º presidente degli Usa, è un politico e personaggio pubblico. Per quanto possa essere aggressivo, istigatore e colpevole di tutti i mali, è sbagliatissimo agire togliendogli la libertà di parola. Perché oggi tocca a lui, tra 10 anni magari, cambia il Ceo di Twitter, cambiano le regole e ad essere bannato potrà essere hoe biden, o obama, o Conte, o il papa o chiunque non piaccia a chi gestisce il social network. Comportandosi così, agendo come nel far west, facendosi la legge da solo, Twitter fa sembrare gli Stati Uniti d'America come se fossero la cina. Ah, non sapete come funziona in cina? Beh, diciamo che li non esistono i social che usiamo noi, perché il governo li vieta. Hanno dei falsi social simili, in cui ognuno è controllato, censurato e perseguitato penalmente se dice qualcosa che non va bene a qualcuno... Se vi piace questa idea di social network esultate pure per il ban a trump, ma per essere coerenti trasferitevi anche in cina, mi raccomando. Se avete il dubbio che il ban serva a qualcosa, o sia grave che delle persone a caso zittiscano un politico allora significa che avete ancora qualche neurone in testa che funziona.
Del resto, il modo di pensare di molti voi utenti di questo sito è che giudicate un politico in base a... i meme che vengono fatti su di lui. Sono sicuro che nella vostra vita avete visto più meme di putin, o sul comunismo, che articoli di giornale che parlano di putin e del comunismo in cina.
Ho finito, buona censura a tutti