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22/07/2024 alle 15:01

I santi di oggi 22 luglio:

I santi di oggi 22 luglio:

nome Santa Maria Maddalena- titolo Discepola del Signore- nascita 22, Magdala, Israele- morte 22 luglio 66, Saint-Maximin-la-Sainte-Baume, Francia- ricorrenza 22 luglio- Santuario principale Basilica di Santa Maria Maddalena di Saint-Maximin-la-Sainte-Baume, Francia- Attributi Ampolla d'unguento, teschio, crocifisso, flagello- Patrona di La Maddalena, Giardinieri, profumieri, guantai, prostitute pentite, penitenti, cartai (Fabriano), parrucchieri, Lanusei, San Marzano Oliveto, Ripatransone, Campo Ligure- Maria, soprannominata Maddalena dal castello di Magdala, località situata nella costa occidentale del lago di Tiberiad, ove nacque. Peccò molto nella sua giovinezza, ma illuminata dalla divina grazia pianse i suoi peccati e mutò vita. Liberandola dai "Sette Demoni" Gesù la fece quindi diventare sua discepola. Sul Calvario sfidò l'ira dei nemici di Gesù, assistette alla morte del suo Maestro, e non s'allontanò se non dopo la sepoltura di Lui. Non vide l'ora che trascorresse il sabato, per correre ad imbalsamare con profumi ed aromi il corpo adorabile di Gesù, e fu la prima ad avere la grazia di vederLo risorto. La domenica mattina, difatti, sull'albeggiare, Maria corse al sepolcro del Salvatore, ma affacciatasi non vide più nulla. Piena di angoscia, mentre le lacrime cominciavano a scendere, velandole lo sguardo, Maddalena si affacciò e guardò nuovamente: due angeli vestiti di bianco le chiesero: «Donna, perché piangi?». Ella rispose: «Perché hanno portato via il mio Signore e non so dove l'abbiano messo». E detto ciò si voltò e vide Gesù in piedi, senza però riconoscerLo. Gesù le disse: «Donna, perché piangi? chi cerchi?». Ed ella, pensando che fosse l'ortolano, gli disse: «Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove l'hai messo ed io lo prenderò». Gesù le rispose: «Maria?». Maria si voltò ed esclamò: «Rabbunì!», che in aramaico vuol dire "Maestro Buono". Le disse Gesù: «Non mi toccare, perché non sono ancora asceso al Padre mio; ma va' dai miei fratelli e di' loro: «Ascendo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro». Salito Gesù al cielo, Maria Maddalena fu perseguitata e gettata poi su una vecchia nave senza vela e senza remi, venne abbandonata in balia delle onde, ma miracolosamente approdò a Marsiglia. Scelse per dimora una squallida spelonca e quivi visse per trent'anni in penitenza, preghiera, lacrime e digiuno nutrendosi esclusivamente della presenza degli angeli, finché il 22 luglio del 66 s'addormentò nel bacio del Signore e volò in cielo per adorarLo in eterno. Fu sepolta a Saint Maximin-la-Sainte Baume, dove i monaci dell'ordine di San Cassiano vegliano ancora oggi sul suo sepolcro e tomba in alabastro. PRATICA. Il Signore disse alla Maddalena: «Molto ti è perdonato, perché molto hai amato». Queste parole divine ispirino anche a noi grande confidenza nella misericordia infinita di Gesù. PREGHIERA. Deh! Signore, ci venga in aiuto l'intercessione della beata Maria Maddalena per le cui preghiere. MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di santa Maria Maddalena, che, liberata dal Signore da sette demòni, divenne sua discepola, seguendolo fino al monte Calvario, e la mattina di Pasqua meritò di vedere per prima il Salvatore risorto dai morti e portare agli altri discepoli l’annuncio della risurrezione.

nome Beato Agostino da Biella- titolo Sacerdote Domenicano- nascita 1430, Biella- morte 1493, Venezia- ricorrenza 22 luglio, 24 luglio- Beatificazione<br /> 5 settembre 1872 da papa Pio IX<br /> Santuario principale chiesa di San Giacomo, Biella-Piazzo- Agostino Fangi nacque da genitori nobili nel 1430 a Biella, si unì ai domenicani e condusse una vita di severa osservanza e di paziente accettazione della sofferenza causatagli da una malattia che lo costrinse a sottoporsi a numerosi interventi chirurgici. Celebrava la Messa con particolare devozione, spesso in lacrime, ed era ben noto per la sua devozione alla Vergine Maria. Fu priore in diversi conventi, ovunque si adoperò per ripristinare una più stretta osservanza della regola. Predicatore e confessore di successo, famoso per aver operato miracoli, era schivo, così gli fu concesso il permesso di ritirarsi in convento a Venezia, dove trascorse gli ultimi dieci anni di vita. Morì il 22 luglio 1493, pronunciando queste parole: «Lode a Dio! Lode all'Altissimo!». Quando la sua tomba fu aperta nel 1496 il suo corpo era intatto, e ciò fu considerato come una prova della sua santità. Parte dei suoi resti furono traslati a Biella e Soncino, nel 1825 fu nuovamente sepolto nella chiesa di San Tommaso, a Venezia. Il culto fu approvato nel 1872, e tradizionalmente la sua festa è stata celebrata il 24 luglio. MARTIROLOGIO ROMANO. A Venezia, beato Agostino da Biella Fangi, sacerdote dell’Ordine dei Predicatori, che dispensò molti beni a Soncino, a Vigevano e a Venezia.

nome San Vandregisilo- titolo Abate- nascita VII secolo, Verdun, Francia- morte 668 circa, Francia- ricorrenza 22 luglio- Vandregisilo (in francese, Wandrille) nacque vicino a Verdun nella Francia orientale all'inizio del VII secolo, fu ufficiale a corte e si sposò, ma nel 628 i due sposi decisero di separarsi per fare vita religiosa. Vandregisilo divenne monaco sotto la guida di S. Baldcrico a Montfaucon, ma presto si ritirò a vivere in completa solitudine a St-Ursitz nelle montagne del Giura. Sembra che sia stato influenzato dalle pratiche ascetiche dei monaci irlandesi, specialmente di S. Colombano (23 nov.) e del suo discepolo S. Ursicino (20 dic.), che aveva lavorato e fondato monasteri nella zona. Vandregisilo divenne noto per la grande austerità prima di andare a trascorrere un periodo di tempo al monastero di S. Colombano a Bobbio nell'Italia settentrionale, poi si spostò all'abbazia di Romain-MoCitier, sull'Isère, dove trascorse circa dieci anni, e fu ordinato da S. Audoeno (24 ago.), arcivescovo di Rouen. Sfruttò questa varietà di esperienze nel fondare l'abbazia di Fontenellc in Normandia, la cui chiesa fu consacrata nel 657. Sotto la sua guida, i monaci seguirono la Regola di S. Colombano e gettarono le basi per la successiva crescita dell'abbazia, che diventò uno dei monasteri più apprezzati di Francia, centro importante per l'erudizione e l'evangelizzazione. Prima di morire, nel luglio 668 (o forse 665), rassicurò i suoi monaci che se fossero stati fedeli alle tradizioni che aveva dato loro, il convento avrebbe prosperato: «Il Signore sarà sempre tra voi, e sarà il vostro conforto e aiuto in ogni necessità». Per salvarle dalla profanazione dei vichinghi, le reliquie furono divise e conservate in un certo numero di luoghi, inclusa l'abbazia di Mont-Rfandin a Ganci; da qui la celebrazione della sua festa si estese all'Inghilterra del periodo precedente alla conquista da parte di Guglielmo nel 1066. MARTIROLOGIO ROMANO. Nel monastero di Fontenelle in Neustria, in Francia, san Vandregesilo, abate, che, lasciata la corte del re Dagoberto, condusse in vari luoghi vita monastica e, elevato al sacerdozio da sant’Audoeno di Rouen, fondò e resse un monastero nella selva di Jumièges.

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