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Quello di Brasile 2014 è stato il 20esimo campionato del mondo di calcio organizzato dalla FIFA, utilizzante la formula a 32 squadre divise in 8 gironi da 4.

Dopo la fase a gironi le 16 qualificate sono USA, Argentina, Belgio, Cile, Uruguay, Costa Rica (mortacci loro), Brasile, Colombia, Grecia, Algeria, Nigeria, Francia, Germania, Olanda, Svizzera, Olanda. La Spagna campione in carica viene sorprendentemente eliminata ai gironi dopo aver collezionato soli 3 punti in tre partite; la stessa sorte toccherà all’Italia, che di nuovo verrà limonata al primo turno. Il primo ottavo di finale tra Brasile e Cile termina con un pirotecnico 4-3 in favore dei verdeoro, dopo i tempi regolamentari che si erano chiusi sull’1-1; Colombia-Uruguay termina 2-0 per i colombiani; in Olanda-Messico passano gli Oranje 2-1 con rimonta; in Costa Rica-Grecia, i latinoamericani si impongono solo ai rigori; Francia-Nigeria termina 2-0 per i Blues; Germania-Algeria 2-1 per i tedeschi; Argentina Svizzera viene decisa solo ai supplementari dai sudamericani che segnano l’1-0 finale e infine i belgi si impongono per 2-1 sugli States.

I quarti ci propongono bei big match: la Germania vince di misura sulla Francia, 1-0 e i tedeschi volano in semifinale per la quarta volta consecutiva; nel frattempo il Brasile piega la Colombia 2-1 ma perdendo la sua stella Neymar per infortunio; nel terzo quarto di finale l’argentina ha la meglio sul Belgio con gol di Higuaín (e Kitemmuort) valido per l’1-0 finale; per ultima Olanda-Costa Rica sancisce il passaggio alle semifinali degli Oranje, ma solo ai rigori.

Le semifinali mettono di fronte Brasile-Germania e Olanda-Argentina. Quest’ultima è una partita molto tirata, in cui le squadre non si aprono mai, pertanto si andrà ai rigori, i quali sorrideranno all’Argentina, che torna in finale di un mondiale dopo 24 anni di assenza (dal secondo posto ad Italia 90). Nel frattempo la Germania colpisce e affonda il Brasile: non c’è storia per i verdeoro, i tedeschi sono in gran forma e ne insaccano ben 7; a poco servirà il gol bandiera di Oscar. La finale è dunque Germania-Argentina.

La partita si gioca il 13 luglio al Maracanã; è una riedizione delle già viste finali di Messico 86 e Italia 90. La gara è avvincente con ottime occasioni da entrambe le parti, precisamente 3 per l’Argentina e 3 per la Germania. Nonostante tutto il punteggio rimane fermo sullo 0-0 al 90’. Nei supplementari entrambe le squadre vanno di nuovo vicine al gol ma a 7 minuti dalla fine, Götze la insacca e porta la Germania sul tetto del mondo, per la quarta volta dopo le vittorie nel 1954, 1974 e 1990.