@Iknertrand
Quindi ripetiamo
I frutti si originano da un ingrossamento dell'ovario e si articolano in:
Esocarpo, Mesocarpo ed Endocarpo. Esistono i frutti secchi, in cui il pericarpo è legnoso
e i frutti carnosi, in cui esso è, per l'appunto, carnoso.
I frutti secchi si dividono in "Indeiscenti" e "Deiscenti", i primi non si aprono a maturità, i secondi sì.
I frutti secchi indeiscenti sono: L'achenio, in cui i semi non sono fusi al pericarpo, la cariosside, in cui
i semi sono fusi al pericarpo (tipico delle graminacee) e la samara, un achenio dotato di strutture alari per la dispersione.
I frutti deiscenti invece sono: La capsula (Deriva da un ovario pluricarpellare),
Il legume (deisce su 2 lati e deriva da un ovario monocarpellare) e la siliqua
(simile al legume ma deriva da due carpelli fusi, inoltre le valve non si separano del tutto).
Esistono poi 2 tipi di frutti carnosi: Le bacche e le drupe. Le prime hanno endocarpo carnoso (per cui angurie, agrumi, uva, melanzane e banane sono bacche),
le drupe invece hanno endocarpo legnoso (prugne, albicocche e pesche).
Infine ci sono i falsi frutti, che non derivano dall'ovario ma da altre parti della pianta, questi includono i pomi o cinorrodi che
si sviluppano dal ricettacolo, sono le mele, le pere e le nespole (tipici delle rosaceae, comunque delle piante con ovario infero).
Esistono poi gli acheni, tipici di alcune gimnosperme come il tasso, derivano da un ingrossamento del trgumento e i galbuli,
che sono le "bacche" di ginepro, esso deriva dall'ingrossamento delle scaglie dello strobilo, quindi è più simile ad una pigna.
Poi ci sono i frutti compositi e le infruttescenze, non le spiego che sono stanco