@Iknertrand

12/07/2024 alle 01:32

Quindi ripetiamo

Quindi ripetiamo

I frutti si originano da un ingrossamento dell'ovario e si articolano in:

Esocarpo, Mesocarpo ed Endocarpo. Esistono i frutti secchi, in cui il pericarpo è legnoso

e i frutti carnosi, in cui esso è, per l'appunto, carnoso.

I frutti secchi si dividono in "Indeiscenti" e "Deiscenti", i primi non si aprono a maturità, i secondi sì.

I frutti secchi indeiscenti sono: L'achenio, in cui i semi non sono fusi al pericarpo, la cariosside, in cui

i semi sono fusi al pericarpo (tipico delle graminacee) e la samara, un achenio dotato di strutture alari per la dispersione.

I frutti deiscenti invece sono: La capsula (Deriva da un ovario pluricarpellare),

Il legume (deisce su 2 lati e deriva da un ovario monocarpellare) e la siliqua

(simile al legume ma deriva da due carpelli fusi, inoltre le valve non si separano del tutto).

Esistono poi 2 tipi di frutti carnosi: Le bacche e le drupe. Le prime hanno endocarpo carnoso (per cui angurie, agrumi, uva, melanzane e banane sono bacche),

le drupe invece hanno endocarpo legnoso (prugne, albicocche e pesche).

Infine ci sono i falsi frutti, che non derivano dall'ovario ma da altre parti della pianta, questi includono i pomi o cinorrodi che

si sviluppano dal ricettacolo, sono le mele, le pere e le nespole (tipici delle rosaceae, comunque delle piante con ovario infero).

Esistono poi gli acheni, tipici di alcune gimnosperme come il tasso, derivano da un ingrossamento del trgumento e i galbuli,

che sono le "bacche" di ginepro, esso deriva dall'ingrossamento delle scaglie dello strobilo, quindi è più simile ad una pigna.

Poi ci sono i frutti compositi e le infruttescenze, non le spiego che sono stanco

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1 commento

@eliminato

6 mesi fa

grazie x la cultura

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