@Vitupero
I santi di oggi 1 gennaio:
nome
Maria Santissima Madre di Dio
titolo
Divina Maternità di Maria - Solennità
colore liturgico
bianco
ricorrenza
1 gennaio
Questa festa fu istituita dal Sommo Pontefice Pio XI nel 1931, in occasione del XV Centenario del Concilio Efesino, coll'Enciclica Lux Veritatis
Gesù nacque da una Vergine senza concorso di padre terreno, perché tale nascita conveniva al futuro Salvatore degli uomini, il quale, benché avesse in se la natura umana, ne doveva però ignorare le condizioni. Ciò fu opera della potenza divina: una Vergine è diventata Madre rimanendo Vergine.
PREGHIERA. O Dio, che volesti che il tuo Verbo, all'annunzio dell'Angelo, prendesse l'umanità nel seno della Beata Vergine Maria, concedi a noi suoi devoti, che, come crediamo ch'ella è veramente la Madre di Dio, così veniamo aiutati dalla sua intercessione presso di Te.
MARTIROLOGIO ROMANO. Nell'ottava del Natale del Signore e nel giorno della sua Circoncisione, solennità della santa Madre di Dio, Maria: i Padri del Concilio di Efeso l'acclamarono Theotókos, perché da lei il Verbo prese la carne e il Figlio di Dio abitò in mezzo agli uomini, principe della pace, a cui fu dato il Nome che è al di sopra di ogni nome.
nome<br /> San Vincenzo Maria Strambi</p> <p> titolo<br /> Vescovo, passionista</p> <p> nome di battesimo<br /> Vincenzo Maria Strambi</p> <p> nascita<br /> 1 gennaio 1745<br /> Civitavecchia</p> <p> morte<br /> 1 gennaio 1824<br /> Roma</p> <p> ricorrenza<br /> 1 gennaio</p> <p> Beatificazione:<br /> 26 aprile 1925, Roma<br /> papa Pio XI</p> <p> Canonizzazione:<br /> 11 giugno 1950, Roma<br /> papa Pio XII</p> <p> Santuario principale<br /> Duomo di Macerata</p> <p> Attributi<br /> abito passionista con croce pettorale, crocifisso in mano</p> <p> PREGHIERA. - O Dio, che ti sei degnato di rendere mirabile S. Vincenzo nel predicare la passione del tuo Unigenito e nel superare tutte le avversità, concedici per la sua intercessione che, muniti contro le subdole insidie dei nemici, godiamo pienamente del frutto del divino Sangue.</p> <p> MARTIROLOGIO ROMANO. A Roma, san Vincenzo Maria Strambi, vescovo di Macerata e di Tolentino, della Congregazione della Passione, che governò santamente le diocesi a lui affidate e a motivo della sua fedeltà verso il Romano Pontefice patì l’esilio.
nome<br /> San Giustino di Chieti</p> <p> titolo<br /> Vescovo</p> <p> morte<br /> 540 circa<br /> Chieti</p> <p> ricorrenza<br /> 1 gennaio (11 maggio a Chieti) </p> <p> Santuario principale<br /> Cattedrale di San Giustino, Chieti</p> <p> Attributi<br /> bastone pastorale</p> <p> Patrono di<br /> Chieti e diocesi di Chieti-Vasto </p> <p> MARTIROLOGIO ROMANO. In Campania e in Abruzzo, commemorazione di san Giustino, celebrato come vescovo, insigne per zelo e per la difesa dei cristiani.
nome<br /> San Giuseppe Maria Tomasi</p> <p> titolo<br /> Cardinale, teatino</p> <p> nome di battesimo<br /> Giuseppe Maria Tomasi</p> <p> nascita<br /> 12 settembre 1649<br /> Licata, Sicilia</p> <p> morte<br /> 1 gennaio 1713<br /> Roma</p> <p> ricorrenza<br /> 1 gennaio</p> <p> Beatificazione<br /> 29 settembre 1803 da papa Pio VII</p> <p> Canonizzazione<br /> 12 ottobre 1986 da papa Giovanni Paolo II</p> <p> Santuario principale<br /> Chiesa San Giuseppe Maria Tomasi a Licata</p> <p> Patrono di Licata</p> <p> MARTIROLOGIO ROMANO. A Roma, san Giuseppe Maria Tomasi, sacerdote dell’Ordine dei Chierici regolari, detti Teatini, e cardinale: nell’ardente desiderio di rinnovare il culto divino, passò quasi tutta la sua vita a ricercare e pubblicare antichi testi e documenti della sacra Liturgia e si adoperò nel catechizzare i fanciulli.<br />
nome<br /> San Davide III il Restauratore</p> <p> titolo<br /> Re di Georgia</p> <p> nascita<br /> 1073<br /> Kutaisi, Georgia</p> <p> morte<br /> 1125<br /> Tbilisi, Georgia</p> <p> ricorrenza<br /> 1 gennaio (Chiesa ortodossa il 28 e 29 marzo) </p> <p> Re di Georgia dal 1089 al 1125, è noto come "il Restauratore" per aver riportato il regno all'antica gloria e il popolo alle migliori condizioni di vita. Fu un sovrano illuminato che si adoperò per la ricostruzione del paese, sia dal punto di vista materiale che spirituale. Riedificò le chiese e i monasteri demoliti, patrocinò l'opera delle istituzioni culturali e convocò sinodi per ristabilire la disciplina ecclesiastica. Fu anche un fervente cristiano e si distinse per la sua pietà e la sua carità.
nome<br /> San Fulgenzio di Ruspe</p> <p> titolo<br /> Vescovo</p> <p> nome di battesimo<br /> Fabio Claudio Gordiano Fulgenzio</p> <p> nascita<br /> 462 circa<br /> Cartagine, Tunisia</p> <p> morte<br /> 527 circa<br /> Ruspe, Tunisia</p> <p> ricorrenza<br /> 1 gennaio</p> <p> Attributi<br /> bastone pastorale</p> <p> MARTIROLOGIO ROMANO. A Ruspe, nel territorio bizaceno, nell’odierna Tunisia, san Fulgenzio, vescovo, che, dopo essere stato procuratore di quel territorio, si fece monaco; diventato poi vescovo, molto patì sotto la persecuzione dei Vandali ad opera degli ariani e per due volte fu relegato in Sardegna dal re Trasamundo; restituito finalmente al suo popolo, lo nutrì fedelmente per i restanti anni della sua vita con la parola di verità e di grazia.</p> <p>
nome<br /> Santa Zdislava</p> <p> titolo<br /> Madre di famiglia</p> <p> nascita<br /> 1220 circa<br /> Krizanov, Moravia, Repubblica Ceca</p> <p> morte<br /> 1252 circa<br /> Jablonné v Podješt?dí, Repubblica Ceca</p> <p> ricorrenza<br /> 1 gennaio (anche 4 gennaio per i domenicani) </p> <p> Beatificazione<br /> 28 agosto 1907 da papa Pio X</p> <p> Canonizzazione<br /> 21 maggio 1995 da papa Giovanni Paolo II<br /> Santuario principale<br /> Basilica di San Lorenzo a Jablonné v Podještědí</p> <p> Patrona di Boemia</p> <p> MARTIROLOGIO ROMANO. A Jablonné in Boemia, santa Zdisláva, madre di famiglia, che fu di grande conforto agli afflitti.
nome<br /> Sant' Odilone di Cluny</p> <p> titolo<br /> Abate</p> <p> nascita<br /> 961 circa<br /> Mercoeur, Francia</p> <p> morte<br /> 1 gennaio 1049<br /> Souvigny, Francia</p> <p> ricorrenza<br /> 1 gennaio</p> <p> Attributi<br /> mitra ai suoi piedi (a memoria del suo rifiuto di assumere l'arcivescovato di Lione); piccoli corpi tra le fiamme (ricordano l'istituzione della commemorazione del 2 novembre)</p> <p> MARTIROLOGIO ROMANO. Presso Sauvigny in Borgogna, nell’odierna Francia, transito di sant’Odilone, abate di Cluny, che, severo con se stesso, ma mite e misericordioso con gli altri, pacificò in nome di Dio popoli belligeranti, in tempo di fame sostenne con ogni mezzo gli afflitti e per primo istituì nei suoi monasteri la commemorazione di tutti i fedeli defunti il giorno dopo la festa di Tutti i Santi.
nome<br /> Beato Ugolino da Gualdo Cattaneo</p> <p> titolo<br /> Eremita</p> <p> nascita<br /> Bevagna, Perugia</p> <p> morte<br /> 1 gennaio 1260<br /> Gualdo Cattaneo, Perugia</p> <p> ricorrenza<br /> 1 gennaio </p> <p> Beatificazione<br /> Culto confermato ab immemorabili da Benedetto XV nel 1919</p> <p> Patrono di<br /> Gualdo Cattaneo</p> <p> MARTIROLOGIO ROMANO. A Gualdo Cattaneo in Umbria, beato Ugolino, che condusse vita eremitica.<br />
nome<br /> San Sigismondo Gorazdowski</p> <p> titolo<br /> Sacerdote</p> <p> nome di battesimo<br /> Zygmunt Gorazdowski</p> <p> nascita<br /> 1845<br /> Sanok, Polonia</p> <p> morte<br /> 1920<br /> Leopoli, Ucraina</p> <p> ricorrenza<br /> 1 gennaio </p> <p> Beatificazione<br /> 26 giugno 2001 da papa Giovanni Paolo II</p> <p> Canonizzazione<br /> 23 ottobre 2005 da papa Benedetto XVI</p> <p> MARTIROLOGIO ROMANO. A Leopoli in Ucraína, san Sigismondo Gorazdowski, sacerdote: di origine polacca, fu insigne per pietà verso il prossimo e pioniere di attività per la difesa della vita; fondò la Congregazione delle Suore di San Giuseppe, adoperandosi con ogni mezzo per il bene dei poveri e dei bisognosi.<br />
nome<br /> San Guglielmo di Volpiano</p> <p> titolo<br /> Abate di S. Benigno di Digione</p> <p> nascita<br /> 962 San Giulio d'Orta, Novara</p> <p> morte<br /> 1031 Fécamp, Francia</p> <p> ricorrenza<br /> 1 gennaio </p> <p> Canonizzazione<br /> pre-canonizzazione</p> <p> MARTIROLOGIO ROMANO. Nel monastero di Fécamp in Normandia, transito di san Guglielmo, abate di San Benigno di Digione, che negli ultimi anni della sua vita governò con fermezza e prudenza i suoi moltissimi monaci distribuiti in quaranta monasteri.
nome<br /> Beato Valentino Paquay</p> <p> titolo<br /> Sacerdote</p> <p> nome di battesimo<br /> Luigi Paquay</p> <p> nascita<br /> 17 novembre 1828<br /> Tongres, Belgio</p> <p> morte<br /> 1 gennaio 1905<br /> Hasselt, Belgio</p> <p> ricorrenza<br /> 1 gennaio </p> <p> MARTIROLOGIO ROMANO. Ad Hasselt vicino a Tongeren in Belgio, beato Valentino Paquay, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori, che nella preghiera, nel ministero della riconciliazione e nella devozione del Rosario offrì un mirabile esempio di carità cristiana, raggiungendo, in spirito di umiltà, dalle minime cose altezze sublimi.
nome<br /> Sant' Eugendo</p> <p> titolo<br /> Abate di Condat</p> <p> nascita<br /> 449 circa Izernore, Ain, Francia</p> <p> morte<br /> 1 gennaio 510 Condat, Francia</p> <p> ricorrenza<br /> 1 gennaio <br /> Patrono di Saint-Oyen</p> <p> MARTIROLOGIO ROMANO. In un villaggio della Gallia lugdunense, presso il massiccio del Giura, in Francia, commemorazione di sant’Eugendo, abate di Condat: vissuto in monastero fin dalla fanciullezza, si dedicò con grande impegno alla promozione della vita monastica.