@Friendly_rock
Ogni volta, per un motivo o per un altro, ritorno da scuola demoralizzato
Non mi piace essere così sensibile... un altro mio "problema" è che capisco subito se una persona sta passando un brutto periodo, e anche il modo in cui le sue emozioni si manifestano, gli effetti che ne scaturiscono, in che modo possono e potranno compromettere i vari ambiti della vita e se si tratta qualcosa di radicato e anche quanto.
È un problema perché:
1) In tale quantità è inutile sul piano interpersonale e talvolta pure controproducente;
2) Non voglio lavorare come psicologo;
3) Mi sovraccarica tantissimo;
4) Ciò che percepisco mi influenza passivamente per il resto della giornata;
5) Mi spinge a legare emotivamente con le persone e a cercare di aiutarle, ma di fatto è qualcosa di fine a sé stessa perché intrattenere una relazione con la sola comunicazione emotiva è impossibile (può costituire un pilastro, ma di certo non la base);
6) Collegandomi al punto precedente: percepisco IL BISOGNO di aiutarle ma mi risulta impossibile, trattandosi di persone che a mala pena conosco.
Ah e specifico: no, non è qualcosa "solo" all'interno della mia testa. Ho avuto modo di constatare la veridicità di ciò che percepisco.
7) Ogni stimolo proveniente dall'ambiente è buono per sovraccaricarmi;
8) Quando sono sovraccaricato divento irrequieto o, se particolarmente stanco, completamente inattivo.
9) Dopo 3 giorni consecutivi se non mi prendo una pausa trascorro i restanti con un umore basso-bassissimo
10) La voglia di studiare mi passa e me la cavo perlopiù di rendita, anche se fortunatamente ottengo comunque voti tendenzialmente alti, seppur con minor frequenza. Però temo mi comprometta il voto finale della maturità che è un discriminante per alcune università