@IlNapolista

22/10/2022 alle 18:34

?????? | #TERRAEITALICAE?? - Ep.6

?????? | #TERRAEITALICAE?? - Ep.6

È finalmente giunto il momento di parlare della mia città; buonasera e bentrovati in “Terrae Italicae” l’unica rubrica in cui mettiamo da parte ció che in Italia non funziona, per parlare di ció che l’Italia ha di bello da offrire. E no, l’introduzione non è casuale perché oggi parliamo di Napoli, una città che si mantiene più per miracolo che per scienza ma che allo stesso tempo puó far innamorare come nessun’altra.

Immergiamoci dunque nella città partenopea con qualche dato: Napoli si estende su una superficie di circa 120km² ed è abitata da 900mila persone. Nonostante la terza posizione in Italia per popolazione, è il primo comune della penisola per densità, e uno dei più densamente popolati d’Europa.

Fondata dai Cumani circa 3 millenni fa, svolse un ruolo fondamentale nella Magna Grecia, per poi in epoca più moderna diventare capitale del Regno di Napoli e successivamente del Regno delle Due Sicilie; fu protagonista durante i periodi dell’umanesimo e dell’illuminismo, oltre ad essere stata battezzata punto di riferimento globale per la musica classica e per l’opera. Ultima curiosità, Napoli (checchè se ne dica) ha sempre avuto un ruolo di spicco nel campo accademico: è sede dell’Universitá Federico II (una delle più antiche del mondo), dell’Università L’Orientale (la più antica del continente negli studi orientalistici) e della Nunziatella (una delle più antiche accademie militari del globo).

⬇️ Piazza del Pebliscito

È una delle piazze più iconiche di Napoli, oltre ad essere una delle più grandi d’Italia: è qui che si svolgono le più importanti manifestazioni cittadine. Nacque formalmente nel XVI secolo, quando venne costruito il Palazzo Reale (situato in modo opposto all’edificio che vedete in foto) che inizialmente affacciava su uno slargo, denominato Largo Palazzo. Non fu fino al 1809, sotto il regno di Gioacchino Murat, che il largo prese il nome di Piazza Pebliscito, quando sotto ordine del re venne fatto costruire l’edificio visibile in foto denominato “Foro Gioacchino”, che chiuse definitivamente anche l’altro lato della piazza.<br /> <br /> ⬇️ i Quartieri Spagnoli

Sorgono nel centro storico di Napoli, e rappresentano un po’ la parte romantica della città. Sono caratterizzati da una struttura reticolare che scende dalle alture dominate da Castel Sant'Elmo, e avevano il fine di acquartierare le guarnigioni militari spagnole destinate alla repressione di eventuali rivolte della popolazione, ma anche allo stesso tempo di dare alloggio ai numerosi abitanti che dalle campagne circostanti si erano spostati nella città.<br /> Ad oggi è una delle zone più povere di Napoli, coinvolta in attività spesso illecite, ma come ho detto è anche la zona forse più romantica della città: qui vivono circa 14000 persone che hanno poco e niente ma che riescono comunque a vivere felici; l’area è poi diventata molto importante a livello turistico essendo un vero e proprio “quadretto” della Napoli seicentesca e grazie anche alla presenza dei tanti ristoranti e bar di rilievo.<br /> Il mio consiglio è quello di visitarli nelle ore diurne, in cui si è certamente più sicuri; ed inoltre vi invito, nel caso foste appassionati di calcio, a visitare il piccolo tempio dedicato a Maradona che è situato nei Quartieri Spagnoli.<br /> <br /> ⬇️ Il Vesuvio

Il Vesuvio è il simbolo della città di Napoli. È uno dei pochi vulcani quiescenti del continente ed è considerato altamente pericoloso, sia per la grandezza della popolazione a rischio e sia a causa delle sue caratteristiche esplosive. È alto 1281m e si posiziona in una grande caldera (conca) di 4km di diametro, caldera che prende il nome di Monte Somma e venne a crearsi in seguito all’eruzione del 79d.C. <br /> Per la sua pericolosità, alcuni interventi legislativi hanno individuato una zona a rischio in caso di eruzione, detta zona rossa; la protezione civile ha poi proceduto a predisporre un piano di emergenza che viene costantemente aggiornato (e che non funzionerà mai, se posso permettermi).<br /> <br /> Il Vesuvio non è peró l’unico complesso vulcanico a Napoli: i Campi Flegrei sono posizionati nella parte ovest della città e sono possibilmente ancora più pericolosi del Vesuvio; si tratta infatti di un supervulcano, attivo ma quiescente (l’ultima eruzione risale a circa 10mila anni fa). Se esplodessero ci sarebbero conseguenze devastanti in tutta Europa.<br /> <br /> ⬇️ Spaccanapoli

È una delle vie più importanti della città. Arteria viaria del centro antico di Napoli, è un vero e proprio decumano greco, in particolare quello inferiore che insieme a quello superiore e quello maggiore formano la base della struttura urbanistica d’epoca greca e romana. Viene comunemente chiamata Spaccanapoli perché se guardata dall’alto divide nettamente la parte nord dalla parte sud della città.<br /> Non è peró l’unica attrattiva del centro storico, tutt’altro! Ci sarebbero ancora tantissime cose di cui parlare: il Duomo, la chiesa di San Domenico Maggiore, il Monastero di Santa Chiara, il quartiere di San Gregorio Armeno (e i suoi famosi presepi), il Maschio Angoino, il Castel Dell’Ovo, la Certosa di San Martino, la cappella Sansevero con il suo Cristo Velato…purtroppo lo spazio è troppo poco per narrare a approfondire tutto ció che c’è da vedere in questa meravigliosa città.<br /> <br /> Prima di dare una conclusione personale alla puntata, c’è da deliziarsi con la portentosa cucina partenopea. Essendo una città di mare va assolutamente forte il pesce, in particolare i frutti di mare; siamo anche specializzati nella frittura, dunque il cuoppo (di mare con i frutti di mare, e di terra con zeppole e panzerotto) è immancabile. Per quanto riguarda i primi piatti c’è sicuramente da annoverare il ragù napoletano (richiede fino a 8 ore di preparazione), la pasta e patate e la frittata di maccheroni (letteralmente una frittata fatta di spaghetti, di solito la mangiamo in spiaggia). Altro must sono il castiello e la pastiera: il casatiello è un rustico che si usa preparare a Pasqua, mentre la pastiera è il dolce tipico sia natalizio che pasquale. Chiudiamo con la parmigiana di melanzane, il contorno per eccellenza, la sfogliatella, il babà e la PIZZA…inutile aggiungere altro.<br /> <br /> Siamo arrivati dunque al termine di quest’ennesimo viaggio; oggi abbiamo visitato la mia città natale: una città piena di pregiudizi, cose che non funzionano e cose che potrebbero essere fatte meglio, ma che proprio per questo è cosi bella, speciale unica nel suo genere. Vi invito a non ascoltare gli stereotipi che girano su Napoli: sono tutti falsi, vi assicuro che se visiterete la città rimarrete positivamente stupiti. Detto questo vi lascio a una mini-gallery dandovi appuntamento alla prossima puntata che sarà anche l’ultima )per ora) della rubrica.<br /> <br /> P.S. L’ultima città che tratteró non è cosi scontata come possiate pensare, pertanto chi la indovinerà sarà nominato nel prossimo episodio.<br /> <br /> ⬇️ Il Cristo Velato

⬇️ Il Castel dell’Ovo

⬇️ Maschio Angioino

⬇️ Piazza Dante

⬇️ Stazione Metropolitana Toledo

+15 punti
23 commenti

@calledGiorgiovanni

2 anni fa

che città stupenda, l'ho visitata un anno e mezzo fa :,)

+2 punti

@eliminato

2 anni fa

peccato per i molti personaggi che popolano la città

+1 punto

@Ciaoscrivocose

2 anni fa

Ho fame, e dopo aver letto lo shouts ne ho ancora di più

+1 punto

@eliminato

2 anni fa

Sono entrato nella stazione di Toledo una settimana fa circa ed è stato eudhsnsjdydb

+1 punto

@InsegretoNews

2 anni fa

Molto bella Napoli, purtroppo ci sono stato solo una volta ?

+1 punto

@Marowak

2 anni fa

Molto bella come città. Adesso mi manca la costiera Amalfitana. P.S. sapevi che esistono tre videogiochi ambientati a Napoli e nella costiera Amalfitana?

+1 punto
OP

@IlNapolista

2 anni fa

@VanGoth @Marowak

0 punti

@mammonnnnnn_

2 anni fa

Dam mi hai fatto venire l'acquolina in bocca ?

0 punti