Uomo di 20 anni

È semplice: dietro quelle cifre ridicole ci sono storie di miseria e disperazione. Produzioni di massa che avvengono in fabbriche che sembrano più gabbie per topi che luoghi di lavoro, con dipendenti pagati una miseria - se sono "fortunati" a chiamarla paga. Qui non parliamo di gente che si mette la cravatta al mattino per arrivare in ufficio; no, questi operai si schiacciano sotto macchinari vecchi e pericolosi, lavorando in condizioni che farebbero vomitare anche i più duri. Nessun controllo, nessuna tutela, nessun rispetto. Sono pezzi di carne, sacrificabili, che servono a dare a te e ad altri acquirenti lo sconto di cui non avevate bisogno.

Poi, facciamo due parole sui materiali. Ti sei mai chiesto da dove vengono quegli oggetti che paghi pochi centesimi? Plastica scadente, colle tossiche, tessuti che lasciano più residui chimici che non valore. Questi prodotti sono un veleno lento, pronti a cadere a pezzi prima ancora di entrare nella tua casa, e nel mentre, lasciano dietro di sé scie di sostanze cancerogene che non fanno bene né a te, né a chi ha il malaugurato destino di fabbricarli. Anzi, diciamo pure che stai finanziando fabbriche di tossine, laboratori di prodotti scadenti che alimentano montagne di spazzatura da qui a dieci anni.

E cosa dire dell’impatto ambientale? Ogni pacco spedito è un colpo all'ecosistema, un pugno in faccia alla decenza. Stai comprando oggetti prodotti dall'altra parte del mondo e poi impacchettati in plastica su plastica, trasportati da navi e aerei che sporcano i cieli e i mari senza scrupoli. Un accessorio che ti sembrava "simpatico" ha fatto il giro del globo per finire tra le tue mani, ma non ti sembra di partecipare a un circo del consumismo più idiota e devastante? Non sei in cerca di qualità, non ti serve qualcosa che duri, sei solo affamato di nuovi giocattoli che finiranno tra i rifiuti in un batter d'occhio.

E infine, parliamo dell'etica di tutto questo sistema. "Temu" è uno dei giganti che ha portato all'estremo la logica del prezzo basso per vincere sul mercato, senza nessuna morale, senza alcuna intenzione di costruire un domani più sostenibile. Se tu e milioni di altri non foste dei consumatori senza spina dorsale, pronti a comprare l'ennesima schifezza perché è "carina e costa poco", forse, dico forse, avremmo una minima speranza di fare un passo avanti. Ma no, qui si punta tutto sulla soddisfazione di un capriccio insensato, senza porsi il minimo problema sulle sue conseguenze.

Perciò, ricordati: ogni acquisto a poco prezzo è un frammento della tua stessa dignità che getti nel fango. Il risparmio è una chimera, una truffa che ti farà perdere più di quanto immagini, e soprattutto, una scelta che contribuisce a rendere il mondo un posto peggiore.