@Pali
Una volta mi avevano chiesto che differenza c'è tra l'università fisica e una online...
A livello di corsi la sostanza e la stessa, però vivere l'università e la città che la ospita ti rende viva. C'è quel piccolo spazio per respirare aria (purtroppo a Milano un po' sporchina ma vabbè).
Non so come funziona nelle altre università, ma la nostra ha un casino di convenzioni che agevolano veramente tanto la "difficile" vita di una studentessa. Abbiamo anche un centro sportivo con tutti i servizi annessi, palestra compresa. Per pranzo ho i buoni pasto, mentre per fare la spesa per casa mia ho ogni volta il 10% di sconto. Abbiamo anche l'abbonamento del treno a tariffa agevolata e posso pure visitare il Duomo di Milano con il saltafila, a un prezzo veramente irrisorio. Volendo potrei pure prendere lezioni di volo a soli 150€ (ho paura dell'altezza, quindi no).
Il Politecnico è pure convenzionato con Aci per tutti gli autodromi del nord Italia, compreso quello di Monza.
Abbiamo le sale studio, dove, oltre a studiare, possiamo confrontarci con le nostre colleghe (non solo sull'architettura).
Insomma, io rischio di impazzire quando sono sotto esami, chiusa in uno stanzino davanti al computer... figurarsi tutto l'anno accademico davanti a uno schermo. Questo non significa che le università online fanno schifo, semplicemente dipende da come una vuole vivere.