@Raining

Anni: 1429-1879

Paesi attuali: Giappone

Religioni: buddhismo, shintoismo, taoismo

Origini: unificazione dei tre regni dell’isola di Okinawa

Causa della caduta: annessione del Giappone

Il regno delle Ryūkyū nacque dall’unificazione di diversi domini sull’isola di Okinawa prima in tre principati (periodo Sanzan) e poi in un unico Stato, dopo che uno dei tre principati sconfisse gli altri e fu riconosciuto dalla Cina come re di diritto su tutto il territorio dell’isola. Alla fine del XV secolo, il regno controllava anche le isole più meridionali, mentre entro il 1571 furono incorporate anche le isole Amami-Ōshima, a poca distanza dall’isola giapponese di Kyūshū. Il regno commerciava soprattutto grazie alla Cina, che lo riconosceva e permetteva loro l’utilizzo dei porti cinesi e di navi cinesi, e ad alcuni di loro perfino di studiare all’Accademia imperiale cinese. Verso il 1590, il samurai giapponese Toyotomi Hideyoshi richiese l’appoggio del regno contro Cina e Corea; a seguito del loro rifiuto, il successivo shōgun della famiglia Tokugawa ne ordinò l’invasione nel 1609 da parte della famiglia Shimazu del dominio di Satsuma, oggi corrispondente alla prefettura di Kagoshima; due anni dopo, il re ryukyuano fu liberato e il regno tornò autonomo, ma perse il controllo sulle isole Amami-Ōshima (motivo per cui tuttora risultano appartenenti alla prefettura di Kagoshima e non di Okinawa). Da allora, il regno fu sostanzialmente tributario sia del Giappone che della Cina e si rivelò cruciale per il mantenimento di rapporti commerciali tra le due nazioni, fino alla definitiva annessione formale da parte dell’Impero del Sol Levante nel 1879, avvenuta durante la restaurazione Meiji.