@SakuraLeaf_

a parte gli scherzi, non voglio sembrare una dodicenne ormonata che si inventa storielle, è un racconto serio e che capita fin troppo spesso, probabilmente ci siamo salvati per grazia divina ma vorrei che servisse da insegnamento a qualcuno

era l'estate dei miei 17 anni (nel mio gruppo di amici sono la più piccola, ma una mia amica ancora doveva compiere gli anni, gli altri due erano già diciottenni, poi ce n'era un'altro, ma non stava tanto bene quindi era rimasto a casa quel giorno, ma va beh a scopo informarvo, era pur lui diciottenne) praticamente eravamo in un college con altri ragazzi da tutta europa, eravamo in Irlanda (la birra si spreca, ma anche con i drink non scherzano, ce li davano senza battere ciglio quindi vabbeh), nell'altra metà del dormitorio dei nostri amici c'erano quattro danesi (erano stanze quadruple unite a coppia, quindi praticamente in 8 si usava una sola cucina e un solo salottino) va beh l'ultimo giorno di queste due settimane questi ragazzi danesi avevano ottenuto non si sa come dai prof di poter andare in giro e fare in po' quello che gli pareva (sfondarsi di alcolici), sto gruppettino di 10 ragazzi stava uscendo e vedendo che i nostri amici rimanevano in casa allora gli fanno se non volevano venire anche loro, e figurati, vuoi che quei due (il terzo stava una merda altrimenti lui sarebbe stato quello già ubriaco ahahah) rifiutino? ovviamente no, solo che hanno dovuto tirarci dentro anche a me e questa mia amica che carini eh? dieci danesi che vogliono sfondarsi di alcol ci invitano a cazzo senza sapere chi minchia siano e tu accetti e ci tiri pure dentro? a pensarci in un secondo momento, si è tipo la più grande della cavolate, grazie a dio ero già in terapia e prendevo psicofarmaci quindi diciamo che dall'alcol mi sono tenuta sufficientemente lontana, e grazie a dio mi sono accorta che gira che ti rigira a bere erano solo i miei amici, ok ogni tanto un po' bevevano anche i danesi (spero di non aver scritto polacchi da qualche parte perché mi confondo, chiedo perdono, i polacchi sono un altra storia 'divertente') e vabbeh è andata a finire che c'erano i miei tre amici ubriachi fradici, i danesi un po' brilli e io in panico che cercavo di capire se fosse una mia paranoia o semplicemente siamo noi italiani esageratamente alcolizzati o se effettivamente c'era sotto qualcosa, li ha inculati il fatto che so il danese e grazie a dio, ringrazio i miei genitori che ci hanno trascinato dovunque a vivere e ci obbligavano a imparare la lingua, solo che non ero sicura di aver sentito bene, ma a quanto pare era così, e hanno detto qualcosa di.molto.simile a 'molestia' e 'sanno il nome?' al che io ero tipo 🧐🧐 IN CHE ZENZO CALMI TUTTI e gli faccio in inglese facendo la finta tonta 'perché parlare in danese, poi non ci capiamo' e nel frattempo mi ero ravvicinata ai miei amici per boh in qualche modo trascinarli via, non so bene come sinceramente, ma va beh, l'idea c'era, solo che un ragazzo mi fa 'nono stavo chiedendo ai ragazzi se gli prendeva il cellulare, che volevo telefonare alla mia ragazza ma non prende, il tuo prende?' era palesemente una cazzata, ma non volevo fargli capire che capivo e.quindi gli ho dato corda, mi ha chiesto se poteva usare il mio dato che prendeva e boh il mio ragionamento è stato 'ok, sì, almeno ho qualcosa con cui denunciare, qualche loro informazione personale' e boh si ero ancora spaventata dalla vicenda con mio fratello e il suo amico, e…va beh chiama la sua ragazza una telefonata di quelle da sboccare 'oj amore, ti amo tanto tanto, sisì dimmi pure? no guarda sono a divertirmi con degli amici, ti voglio bene, ti amo tanto, domani ci vediamo, ti amo ti amo, a domani amore, bacini muah muah' e poi mi ridà il cellulare, tenta di abbracciarmi per ringraziarmi e io cioè chi cazzo sei cosa vuoi lo mezzo allontano sto stronzo mi abbraccia e mi mette pure le mani sul culo nel farlo, lo guardo e gli faccio IN DANESE perché mi ero rotta il cazzo di star lì a bermela su 'non siamo dei giocattoli, se ci aveste chiesto magari saremmo stati più felici di stare con voi' con mezze allusioni e boh quello che mi usciva fuori in danese, non so neanche se l'ho detto decentemente o meno, ma vabbeh e niente penso di aver visto la paura nei suoi occhi e niente gli ho chiesto che intenzioni avessero e mi ha detto esattamente questo 'secondo me se torniamo di là lo scoprirai' e lì il panico, penso che se non ho avuto un attacco di panico è stato grazie a boh i sedativi che mi sparavo per evitare di fare figure di merda all'estero in mezzo a sconosciuti…vabbeh andiamo di là è grazie a dio non c'erano persone nude, solo un mio amico ubriaco fradicio mezzo addormentato sulla spalla di un danese, la mia amica che parlava con un danese che la teneva per il fianco e poi vabbeh il più iconico il mio amico gay che cantava a squarciagola con le braccia al collo di un danese che sembrava più che fosse lui a voler stuprare il danese va beh, a parte che sarebbe stato stupro? perché sinceramente penso che l'unica non consenziente lì in mezzo sarei stata io, anche da sobria, ma vabbeh, fatto sta che il bro ormai gli avevo fatto sufficiente pietà/paura con il mio danese triste e il numero delle referenti salvato con 001 primo in galleria che ha detto ai suoi amici una cosa molto scenica del tipo 'abortiamo il piano, la piccola parla danese' o qualcosa del genere lol vabbeh fine di quella volta in cui volevano quasi stuprarmi, mi ha lasciato il suo numero dicendomi 'se vuoi scrivermi sono sempre disponibile' solo che ero più concentrata sul mio amico ubriaco (quello gay) che sboccava quindi non ho avuto tempo di chiedergli 'ma mica hai telefonato alla fidanzata tipo…15 minuti fa?' vabbeh traumatico ma a ripeterlo ora ha un che di divertente…