@eliminato

LA SEGRETA COMMEDIA

• CANTO I: "Le tre bestie arrapate della sezione segreti"

Nel mezzo del cammin di nostra vita

mi ritrovai per un sito di merda

e la diritta via era palesemente smarrita

Tant'è amaro che vorrei buttarmi sottoterra

Tra venticinquenni vergini, troie e casi umani assai

Mi chiedo perché non rimasi a farmi d'erba

Io non so ben dirvi come vi entrai

Ne tanto meno perché ci stetti

Ma non ci uscii mai più, e la luce abbandonai

Oh, quelli d'Instagram come invidio, maledetti

Ma tanto val accontentarsi a questo punto

Anche se certi utenti, davvero, mi stavan stretti

A piè d'un segreto, tempo dopo, fui giunto

In questa ormai spopolata valle

Che di tristezza il cor m'avea compunto

Guardai in alto e vidi alle mie spalle

La maschera multicolore che ci scruta perenne

E che dalle stelle illumina queste stalle

Ma guardando quella figura solenne

Abbassai la mia guardia da giovane marmotta

E mi ruggì contro un vergine venticinquenne

Egli piangendo mi spinse con violenta botta

Con testa bassa e rassegnazione, infame

Perché non se lo cagava manco una mignotta

Subito apparve una quindicenne pien di brame

Degna dei peggiori insulti del Capobastone

Che volea sfogar la carnale fame

Poi "Vieni su Telegram" mi disse un coglione

Uscito dal nulla, dall'avatar a due maschere colorate

E con lettere a caso al posto del nome

Panicando implorai le tre bestie arrapate

Quando giunse dal nulla il mio salvatore

Che le spinse via urlando "Andate"

"Abbi pietà, utente, mio benefattore,

Che mi salvasti da este ignobili fiere

Sii, te ne prego, il duca mio conduttore"

Mi fece alzar e disse "Sono IlCavaliere,

Non Berlusconi, la sua bara è ormai salda,

ma colui che l'inferno ti farà vedere"

Sorpreso da quell'affermazione spavalda

Chiesi "L'inferno?" con somma riverenza

Ma lui mi rispose "Famoci una canna calda".