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Diocesi di Civita Castellana
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Diocesi di Civita Castellana- Dioecesis Civitatis Castellanae- Chiesa latina- Regione ecclesiastica Lazio- Vescovo Marco Salvi- Vicario generale Terzilio Paoletti- Vescovi emeriti Romano Rossi- Presbiteri 140, di cui 106 secolari e 34 regolari (1.751 battezzati per presbitero)- Religiosi 72 uomini, 296 donne- Diaconi 18 permanenti- Abitanti 258.620- Battezzati 245.250 (94,8% del totale)- Stato Italia- Superficie 1.552 km²- Parrocchie 76 (6 vicariati)- Erezione 990- Rito romano- Cattedrale Santa Maria Maggiore- Concattedrali Santa Maria Assunta a Gallese, Santa Maria Assunta a Orte, Santa Maria Assunta e Santa Anastasia a Nepi, Santa Maria Assunta a Sutri- Santi patroni Santa Maria ad Rupes- La diocesi di Civita Castellana (in latino: Dioecesis Civitatis Castellanae) è una sede della Chiesa cattolica in Italia immediatamente soggetta alla Santa Sede appartenente alla regione ecclesiastica Lazio. Nel 2021 contava 245.250 battezzati su 258.620 abitanti. È retta dal vescovo Marco Salvi. La diocesi comprende i seguenti comuni: in provincia di Viterbo: Civita Castellana, Bassano in Teverina, Bassano Romano, Calcata, Capranica, Caprarola, Carbognano, Castel Sant'Elia, Corchiano, Fabrica di Roma, Faleria, Gallese, Monterosi, Nepi, Orte, Ronciglione, Soriano nel Cimino, Sutri, Vallerano, Vasanello e Vignanello; nella città metropolitana di Roma Capitale: Anguillara Sabazia, Bracciano (ad eccezione della frazione di Castel Giuliano), Campagnano di Roma, Canale Monterano, Capena, Civitella San Paolo, Fiano Romano, Filacciano, Formello, Magliano Romano, Manziana, Mazzano Romano, Morlupo, Nazzano, Ponzano Romano, Rignano Flaminio, Sacrofano, Sant'Oreste, località Rota (comune di Tolfa), Torrita Tiberina e Trevignano Romano; appartiene alla diocesi anche la zona romana di Polline Martignano. Sede vescovile è la città di Civita Castellana, dove si trova la cattedrale di Santa Maria Maggiore. Nella diocesi sorgono ben quattro concattedrali: Santa Maria Assunta a Gallese, Santa Maria Assunta a Orte, Santa Maria Assunta e Santa Anastasia a Nepi e Santa Maria Assunta a Sutri. A Castel Sant'Elia si trova il pontificio santuario di Maria Santissima ad rupes. Il territorio si estende su 1.552 km² ed è suddiviso in 76 parrocchie, raggruppate in 6 vicarie: Faleritana, Teverina, Cassia, Lago, Flaminia e Soratte.
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La cattedrale di Santa Maria Maggiore è il principale luogo di culto di Civita Castellana, in provincia di Viterbo, chiesa madre della diocesi omonima. Ha la dignità di basilica minore; è sede di una parrocchia compresa nella vicaria Faleritana. Innocenzo III commissionò l’opera a Jacopo di Lorenzo e al figlio Cosma, chiedendo loro particolare sforzo e impegno. La costruzione aveva un importante valore simbolico per l’epoca: la porta Nord nel Lazio del patrimonio territoriale della Santa Sede. La facciata doveva rappresentare un trionfo dell’arte romana. Nel XVIII secolo, la Chiesa venne poi ristrutturata e modificata con forme barocche, su progetto di Gaetano Fabrizi (tra il 1736 e il 1740). La cattedrale di Santa Maria Maggiore di Civita Castellana è un esempio di elegante archittetura romanica risalente al XII secolo; è opera di una celebre famiglia di marmorari romani: i Cosmati. I Cosmati lavoravano in corporazioni e operarono tra il XII e il XIV secolo nel territorio romano laziale. Svilupparono un’arte figurativa unitaria, facile da riconoscere, composta da motivi ornamentali e mosaici con figure geometriche ripetute. Religione cattolica di rito romano- Titolare Maria- Diocesi Civita Castellana- Stile architettonico romanico (esterno), barocco (interno)- Inizio costruzione fine XII secolo- Completamento XVIII secolo.
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Marco Salvi- vescovo della Chiesa cattolica- Titolo Civita Castellana- Incarichi attuali Vescovo di Civita Castellana (dal 2022)- Incarichi ricoperti Vescovo titolare di Termini Imerese (2019-2022), Vescovo ausiliare di Perugia-Città della Pieve (2019-2022), Segretario generale della conferenza episcopale umbra (2019-2022), Amministratore diocesano di Perugia-Città della Pieve (2022)- Nato 4 aprile 1954 (70 anni) a Sansepolcro- Ordinato presbitero 28 maggio 1983 dal vescovo Telesforo Giovanni Cioli, O.Carm.- Nominato vescovo 15 febbraio 2019 da papa Francesco- Consacrato vescovo 31 marzo 2019 dal cardinale Gualtiero Bassetti. Blasonatura dello stemma: D’azzurro, alla croce fiorita, fondata su tre monti all’italiana, posti 1 e 2, il tutto al naturale, e accompagnato a destra da un ramo di palma, cucito, di verde, a sinistra da una stella (8), d’oro. Una Croce ciò che S. Francesco passando per Anghiari piantò su un’altura, mettendo sotto la sua protezione tutto il popolo della Valtiberina e di Anghiari. Croce fiorita, perché tale protezione ha generato una ricchezza di vita per secoli e di grazia per tutto il popolo. Una stella a otto punte, segno di Maria che guida e protegge con maternità infinita il suo popolo e perché Maria mi ha sempre accompagnato nella mia vita. Una palma sempre verde segno della Resurrezione, che oltre alla vita nuova mi richiama al mio paese natale, Sansepolcro, che ha come icona principale la Resurrezione di Piero della Francesca. Duc in Altum, prendi il largo (il motto episcopale di monsignor Salvi, n.d.r.), è l’invito di Cristo rivolto a Pietro e agli Apostoli dopo una nottata infruttuosa di pesca, di riprendere il largo (non fermarsi alle sconfitte) e gettare di nuovo le reti. Segno di Cristo che ha stima e amore per noi più di quanto ne abbiamo per noi stessi.