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1951: XXII Gran Premio d'Italia - La prima doppietta Ferrari
-Data: 16/09/1951 ☀️
- Circuito: Monza
- Percorso: 6,300 chilometri
- Distanza: 80 giri, 504,000 km
- Pole position: 🇦🇷 Juan Manuel Fangio (Alfa Romeo)
- Giro Veloce: 🇮🇹 Nino Farina (Alfa Romeo) in 1'56"5
- Vincitore: 🇮🇹 Alberto Ascari (Ferrari)
- Vettura: 🇮🇹 Ferrari 375 F1
Nel Mondiale di Formula 1 1951 Monza è la settima e penultima prova del mondiale. Juan Manuel Fangio si presenta a Monza con la possibilità di vincere il titolo piloti in caso di vittoria, grazie ai 10 punti di vantaggio sull'italiano Alberto Ascari. Tra le squadre ufficiali partecipano alla gara la Scuderia Ferrari, con quattro 375 guidate da Alberto Ascari, Luigi VIlloresi, José Froilán González e Piero Taruffi, l'Alfa Romeo, con altrettante 159 guidate da Nino Farina, Juan Manuel Fangio, Toulo de Graffenried e Felice Bonetto, la British Racing Motors, con due Type 15 guidate da Reg Parnell e Ken Richardson (alla sua unica gara in Formula 1) l'esordiente italiana Automobili OSCA, con una OSCA 4500G guidata da Franco Rol, e l'Equipe Gordini, con tre Simca-Gordini T15 guidate da Maurice Trintignant, Robert Manzon e André Simon.
Tra le squadre private erano presenti la Écurie Espadon, con Rudi Fischer alla guida di una Ferrari 212, la Écurie Rosier, con Louis Rosier e Louis Chiron rispettivamente alla guida di una Talbot-Lago T26C-DA e di una Talbot-Lago T26C, la Écurie Belge, con Johnny Claes su una T26C-DA, e la Écurie Belgique, con Jacques Swaters su una T26C.
Alla gara erano presenti anche i piloti privati Pierre Levegh e Yves Giraud-Cabantous su Talbot-Lago T26C, Peter Whitehead su Ferrari 125 e il brasiliano esordiente Chico Landi, su Ferrari 375.
L'Alfa Romeo, grazie alle prime due piazzole occupate da Juan Manuel Fangio e Nino Farina, conquista la nona e ultima doppietta in qualifica. Alla partenza Juan Manuel Fangio va in testa ma dopo pochi giri deve lasciar passare Alberto Ascari. L'argentino non molla e torna al comando poco prima del cambio gomme. Nino Farina e Toulo de Graffenried si ritirano presto ma l'italiano torna in gara con la vettura di Felice Bonetto. Questo lascia José Froilán González in seconda piazza. Fangio prova a riprendere le due Ferrari ma il suo motore va in fumo e Farina riesce ad arrivare terzo, passando Luigi Villoresi. La sua Alfa è molto veloce ma il poco carburante lo costringe a fare 3 pit stop.
La vittoria di Ascari lo porta a due punti dalla testa del mondiale Fangio, mentre González si trova in terza posizione a quattro punti dall'italiano.
La Ferrari, grazie al primo posto del milanese e al secondo dell'arrecifeño, conquista la sua prima doppietta.
Fangio rimanda i festeggiamenti all'ultima gara. Vincendo il GP di Spagna l'argentino conquista il suo primo titolo piloti.
🇮🇹 Ferrari 375 F1 - Progettista: Aurelio Lampredi; Telaio: longheroni e traverse tubolari; Motore: 12 cilindri 4.5 a V (anteriore); Potenza: 350 CV a 7.500 giri; Trasmissione: manuale a 4 marce; Lunghezza: 3.937 mm; Larghezza: 1.428 mm; Passo: 2.428 mm; Peso: 850 kg; Gomme: Pirelli; Risultato: 02 h 42'39".3