Donna di 18 anni
Io non credo alle superstizioni però oggi, venerdì 13, la giornata è iniziata con un litigio col mio fidanzato, per chi volesse leggere sotto ne parlo
Faccio una premessa. Il mio fidanzato due settimane fa mi ha detto che probabilmente si dovrà trasferire per lavoro e mi ha detto che in quel caso ci lasceremo perché non vuole relazioni a distanza. Allora gli ho detto che volevo partire con lui. (Ho 18 anni) quest'anno mi devo iscrivere all'università ma allo stesso tempo se mi trasferissi dovrei anche lavorare per pagare molte spese come affitto, bollette, ecc. Inoltre dovrei anche occuparmi delle faccende domestiche (lui mi ha detto che ci dividiamo le cose da fare). Prima di oggi ho parlato in modo abbastanza vago con lui di qualche preoccupazione più che altro legata alla paura di non riuscire a dare gli esami. Oggi mentre eravamo al bar gli ho parlato in modo più specifico di alcune mie preoccupazioni senza però dirgli che non ero convinta a partire perché non volevo che mi dicesse "allora ci lasceremo". A un certo punto ho iniziato a dire che la relazione a distanza non sarebbe per sempre e lui mi ha interrotto dicendomi a disco rotto, penso una ventina di volte se non di più "non voglio una relazione a distanza con te". Lo ripeteva ogni volta che cercavo di dire qualcosa. Io mi sono arrabbiata e, dopo non aver detto più niente per qualche secondo, ho cercato di riprendere a spiegare quello che stavo dicendo sulle relazioni a distanza e lui si è alzato, mi ha detto "paga tu, me ne sto andando" e se n'è andato. In quel momento ho provato un misto di sensazioni fra cui rabbia, ansia e imbarazzo (per le persone che hanno visto la scena). Io ho pagato e me ne sono andata. Per un momento ho pensato di tornare a casa a piedi ma essendo mezzanotte sono andata da lui, siamo entrati in macchina e gli ho detto "riportami a casa". Gli ho chiesto "pensi sia giusto quello che hai fatto?", mi ha risposto "si" e nel frattempo ha fatto circa 200 metri. Poi si è fermato in un parcheggio e ha aperto lo sportello della macchina dicendo "no ora te ne torni a piedi, non sono il tuo taxista" e dopo che cercavo di controbattere ha insistito tutto arrabbiato e sono scesa. Lui se n'è andato e sono rimasta da sola. Mi sono messa a piangere e ho chiamato la mia amica, le ho detto che il mio fidanzato mi aveva lasciato da sola dopo che abbiamo litigato, e fortunatamente era in giro proprio lì vicino (abito in un paese). Mi ha detto che veniva e che mi riportava a casa con la macchina e così ha fatto (anche se comunque casa mia non era lontanissima, dista dal punto in cui mi trovavo 1.2 km all'incirca). Prima che mi riportasse a casa mi ha scritto il mio fidanzato scusandosi e chiedendomi dove fossi così veniva a prendermi. Io gli ho detto che mi riaccompagnava la mia amica che avevo incontrato (ho detto una piccola bugia visto che l'avevo chiamata). Lui ha insistito nel vederci, inizialmente gli ho detto che non mi andava. Poi mi ha detto che mi aspettava sotto casa dicendomi che si voleva scusare di presenza. Ci siamo visti, si è scusato e gli ho chiesto se avesse capito di aver sbagliato. Mi ha detto di averlo capito però mi ha detto anche che la responsabilità non era completamente sua perché mi ha detto che io ho cercato di convincerlo a valutare, nel caso non mi trasferissi con lui, l'idea di avere una relazione a distanza. Ma non è andata così in quanto semplicemente gli stavo cercando di spiegare come la pensassi a riguardo, nonostante mi abbia detto più volte di non volere una relazione a distanza, senza però spiegarmi dettagliatamente perché, ma dicendomi solo che vuole vedermi quotidianamente e che gli mancherei troppo e starebbe male a pensare che siamo lontani. Anzi prima di arrabbiarsi mi aveva solo detto che se avessimo una relazione a distanza gli sembrerebbe di essere single e poi mi ha ribadito che non la vuole. Inoltre mi ha detto che si è arrabbiato in quel modo perché in questo periodo è troppo nervoso. Io gli ho spiegato che mi fa stare male sentirmi dire "allora ci lasceremo" parlando del caso in cui non mi trasferissi con lui. Lui mi ha detto che preferisce essere sincero fin dall'inizio senza illudermi. Io gli ho detto che potrebbe dirmi queste cose in un altro modo e mi ha risposto che vuole essere diretto. Poi ci siamo abbracciati e ci siamo un po' baciati (ok lo so che non era il caso che lo facessi però non giudicatemi per favore) e gli ho detto che sto troppo male al solo pensiero di non vederci più e di lasciarci. Mi ha detto che purtroppo la situazione è questa e che devo prendere una decisione. Ci siamo salutati, se n'è andato e sono entrata a casa. Mi potreste dire cosa pensate della situazione e in particolar modo del litigio? Io devo dire che dopo il litigio di oggi e altri litigi che abbiamo avuto in precedenza dove non si era mai comportato così ma in cui ha spesso alzato molto la voce e a volte (raramente) usato parole offensive, mi è passata molto la voglia di trasferirmi e questo significherebbe che ci lasceremo.