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30/08/2024 alle 22:02

Extra - Gran Premio d'Italia - Nicola ed Enzo

Extra - Gran Premio d'Italia - Nicola ed Enzo

Milano, Parco Industria Alfa Romeo.

Sopra questo terreno fino a qualche anno fa sorgeva uno stabilimento industriale. Era il 1906, quando la piccola Società Italiana Automobili Darracq s'insediò in questo stabilimento, trasferendosi da Napoli a Milano. Sussidiaria della francese Darracq, questa azienda fu tra le prime a produrre automobili in Italia. Anche se l'invenzione dell'automobile nel Bel Paese destò molte curiosità, l'industria faticò a decollare e la Darracq consegnò i libri contabili in tribunale solo quattro anni dopo. Il 24 giugno 1910 un gruppo di industriali lombardi, acquistò lo stabilimento, dando vita alla Anonima Lombarda Fabbrica Automobili, nota soprattutto come ALFA. Nessuno di loro tuttavia sapeva che quella piccola azienda avrebbe creato in futuro una delle storie industriali e sportive più belle e sensazionali.

Con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale l'ALFA rischiò di fallire e qui entrò nella storia un ingegnere napoletano: Nicola Romeo. Con il suo ingresso in società l'ALFA divenne Alfa Romeo. L'Alfa Romeo costruì un reparto corse dentro alla fabbrica del Portello, affiancando alle auto stradali, delle versioni avanzate per le corse. Antonio Ascari, Giuseppe Campari, Ugo Sivocci, e anche un giovanissimo Enzo Ferrari… Negli anni '20 l'Alfa Romeo aveva la squadra migliore e, sotto il nuovo simbolo del quadrifoglio verde, la casa milanese conquista la Mille Miglia, la Targa Florio e nel 1925 il primo Gran Premio della storia, a Spa-Francorchamps.

Ha inizio tutto da qui, la passione italiana per i motori inizia quando le vetture italiane portano a casa vittorie in tutto il mondo. Quando quella macchina rossa vince, i clienti (all'epoca esclusivamente benestanti) accorrono a comprare l'auto migliore sul mercato. Anche la FIAT vinceva molto, così per dare l'impulso decisivo al mercato automobilistico in Italia, il senatore Silvio Crespi, promosse la costruzione di un circuito poco fuori Milano. Il 3 settembre 1922 nacque l'Autodromo Nazionale di Monza, costruito in soli 110 giorni. Monza divenne la casa delle corse automobilistiche in Italia. L'Alfa Romeo vince il Gran Premio d'Italia con Antonio Ascari nel 1924 e con Gastone Brilli-Peri l'anno seguente. Mentre Romeo fu messo alla porta e la casa milanese passò nelle mani dello stato, le vittorie continuarono anche negli anni '30: Campari, Nuvolari, Fagioli, altri 3 successi dopo la Grande Guerra.

Durante la gestione dell'Alfa Romeo da parte dello stato, la divisione corse fu smantellata e ricostituita più volte, i costi eccessivi spingevano i vertici a dover rivedere le spese, ma i continui successi continuavano ad attrare la casa milanese in pista. In particolare, fu quel giovane pilota, Enzo Ferrari, a convincere i vertici della casa del biscione a costituire l'Alfa Corse. Le Alfa Romeo con il cavallino rampante vinceva e l'Alfa Romeo tornò a interessarsi alle corse, mettendo alla porta Ferrari e costituendo l'Alfa Corse. Nonostante i successi delle Alfetta nella neonata Formula 1, Enzo Ferrari ebbe il suo riscatto, vincendo il titolo mondiale nel 1952... il primo di 16.

Nicola ed Enzo, Alfa Romeo e Ferrari: due degli uomini più vincenti della storia, entrambi messi alla porta, ma entrati entrambi nella leggenda.

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