@ItzAstrea

Dovete dirmi se è normale. Tutta la situazione in generale.

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Io non faccio PER NIENTE cagare nelle materie umanistiche. Ho una professoressa di italiano bella che giovane di 27 anni, riconosce la mia bravura nella materia e lei stessa me lo ha esplicato dicendomi che io sono davvero portata per questo tipo di studi. Infatti con lei ho 8.

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Storia è di fatto una materia umanistica. L'anno scorso avevo una singola professoressa, sia per italiano che per storia. A entrambe le materie ero sul 7½ circa. Non andavo per nulla male, anzi.

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Adesso arriva questa, che con la pelle ricoperta di polvere e ragnatele per quanto è datata, ha le palle di correggermi la CALLIGRAFIA. Abbiamo fatto un compito in classe. Argomento? Nessuno, nessun tipo di argomento storico. Semplicemente? Ci diede un testo del libro (quindi eravamo col libro davanti) da leggere e letteralmente rispondere a 3 domande. In pratica ci aveva dato come verifica dei compiti che possono essere assegnati a casa. Vabbè. Io, nonostante 3 sole domande, divido il foglio a metà per fare le solite colonne da compito in classe e riesco a riempirne 3. Avevo argomentato davvero parecchio.

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Arriva settimana dopo. Dice che il voto più alto è stato 6. Prendiamo i compiti. Il 6 era della mia migliore amica, che di media generale delle materie che abbiamo ha 8½. Io presi 5. Cosa andò a correggere? 3 frasi relativamente brevi su 3 colonne di testo. E poi, appunto, mi corresse la calligrafia, dicendomi "Ma guarda che la r non si fa così!". Ad un mio compagno corresse la parola "niente" con la parola "nulla".

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Vi prego, insegnanti... se avete oltre i 60 anni e vi rendete conto di star sentendo la vecchiaia avvicinarsi, smettetela di insegnare perché io non posso permettermi di andare a scuola e farmi abbassare la media perché voi avete chiari problemi di cognizione generale. Non dico che il mio testo era perfetto, ma sono sicura che quel compito non era assolutamente da 5.