@Pali
La forza della democrazia, la debolezza della violenza.
Alcune ore fa c'è stato un attentato al candidato Presidente degli Stati Uniti Donald Trump durante un comizio elettorale. Trump, ferito all'orecchio è stato portato via dalla scorta. L'attentatore è stato individuato e ucciso. È accaduto ancora, la violenza irrompe nella politica delle nostre fragili democrazie.
Ho ancora in mente i fatti accaduti durante le elezioni europee: minacce di morte, un candidato tedesco ferito e l'attentato al presidente slovacco Fico.
In quei drammatici episodi vediamo la fragilità della democrazia, ma qui ne abbiamo visto anche la sua forza. I sostenitori di Trump che dopo lo sparo urlano più volte: U.S.A! U.S.A! Trump abbandona il palco insanguinato, con il pugno chiuso, pronunciando più volte: fight!, Lottate!, perché questo c'è da fare. La democrazia è fragile e va difesa.
Anche qua in Italia spesso vediamo episodi violenti, purtroppo entrati a gamba tesa nella dialettica politica. Se lì negli USA abbiamo visto i pickup della campagna elettorale di Biden con disegnato Trump legato e imbavagliato, qua vediamo spesso "intellettuali" postare Giorgia Meloni a testa in giù: il Presidente del Consiglio, democraticamente eletto. Episodi che possono appunto armare un pazzo.
Dunque siamo tutte e tutti responsabili, soprattutto nell'era dei social. Perché violenza chiama violenza; ed è con la violenza che la democrazia va' in pezzi. Lottate! e difendiamo la democrazia, con rispetto di chi la pensa diversamente da noi.