@Pali

27/06/2024 alle 22:54

27 giugno 1980: non bisogna dimenticare

27 giugno 1980: non bisogna dimenticare

Il 27 giugno 1980 un aereo di linea, partito da Bologna, e diretto a Palermo, scompare dai radar e alle ore 20:59 si inabissa nel mar Tirreno meridionale, nel tratto compreso tra le isole italiane di Ponza e Ustica. La Strage di Ustica è un labirinto, fatto di bugie, mezze verità e depistaggi. Organi dello stato, hanno fatto di tutto per nascondere la verità, che tutt'oggi non conosciamo. Di certo ci sono 81 vittime: 64 adulti, 11 bambini tra i due e i dodici anni, due bambini di età inferiore ai 24 mesi, oltre ai 4 uomini dell'equipaggio. 81 vite umane, legate a parenti che ancora attendono giustizia. Nel 2018 la cassazione ha condannato i Ministeri delle infrastrutture e dei trasporti e della difesa a risarcire gli eredi del titolare della compagnia Itavia per il dissesto finanziario al quale andò incontro dopo il disastro aereo di Ustica; i due Ministeri sono stati riconosciuti colpevoli dell'omesso controllo della situazione di rischio venutasi a creare nei cieli di Ustica dove aerei militari non autorizzati e non identificati incrociarono l'aerovia assegnata al volo Itavia. Noi non siamo un grande paese, non lo siamo perché chi doveva proteggere queste persone ha fallito. Chi doveva dire la vertà a taciuto e chi ha provato a parlare è stato messo a tacere: 44 anni di menzogne. Io sono stata a Bologna, al memoriale di questa strage: vedere i resti del DC9 distrutto è un pugno allo stomaco. Spero vivamente che lo Stato italiano, in particolare il Governo, un giorno si assicurerà che i paesi "alleati" coinvolti in questo (Stati Uniti e Francia erano presenti con portaerei nel Mediterraneo quella notte, oltre alla presunta esercitazione aerea NATO) si assumano la responsabilità e dicano cosa è successo. Serve la verità, per rispetto delle 81 vittime e dei loro parenti.

+1 punto

Nessun commento

Non ci sono ancora commenti. Perchè non inizi tu la conversazione?