@cristalda
io quando parlo di cosa fare dopo la maturità con quella mia amica che vuole subito studiare lingue e sa dello schifo che provo nei confronti della
(nostra) scuola e le dico che invece di avere una sola idea ho più opzioni tra cui vorrei scegliere e che queste potrebbero comprendere anche fare l’università e studiare qualcosa che mi PIACE e lei cerca implicitamente di convincermi a non fare l’uni perché “è difficile è dura stressante tosta è pesante dove vuoi andare”
ALLORA CHE CAZZO LA FAI A FARE PURE TE che stai tutto il giorno a scrivermi “ho paura per lunedì” ma dio santo!!
non me ne frega niente se sembro cattiva, sono felice per lei che è già sicura di cosa vuole fare ma resta il tipo di persona che si sente superiore perché sa già che farà l’università al 99,9% e non andrà direttamente a lavorare, né si prenderà un anno sabbatico, non farà un corso non frequenterà un’accademia ma farà l’università 😻😻
ok io non ho fatto l’università, non mi sono informata sulle materie di studio delle facoltà che mi interessano ma suppongo che studiando qualcosa che mi piace, pur essendo stressata potrò provare un minimo di piacere per quello che faccio
NO PERCHÉ “ci sono gli esami e tutto”
ok?? lo sai che puoi scegliere tu le date durante le sessioni???? no e allora stfu
ma poi tutto cosa? COSA??
non avrò fatto l’università ma ho parlato con abbastanza persone che l’hanno frequentata o che ancora la frequentano da essermi informata abbastanza
anzi io stessa metto in dubbio da sola quello che dico perché posso anche confondermi, ricordarmi male e aver sparato una cazzata enorme, ma sta qui parla con gente che ha più di 18 anni con la mia stessa frequenza nello studiare storia {tipo mai [per le interrogazioni vado di culo, di logica quando posso, dico quello che mi ricordo o che ho assimilato mentre dormivo (sono unq persona orribile)]}
vabbè
ci sono stati tantissimi episodi in cui mi ha considerata inferiore per le mie capacità, per i miei voti e per i miei interessi, e ciò non la rende così diversa né dai suoi con la pressione che le fanno, e che lei lamenta, né da certi nostri prof
boh vabbè