@ilDuca

14/10/2023 alle 14:42

Dal nulla mi si è sbloccato un ricordo

Dal nulla mi si è sbloccato un ricordo

Da piccolo, potevo avere 6 o 7 anni, mi trovavo al mare con i miei genitori, e ricordo che non riuscivo a staccare gli occhi di dosso da un ragazzo che era lì con i suoi amici (poteva essere ventenne più o meno). E ricordo lui, bellissimo, capelli lunghi e castani, che aveva un sorriso stupendo, un fisico mozzafiato, una sorta di Tarzan, che correva sulla spiaggia e poi si tuffava in acqua. Ero estasiato, rapito. Non sapevo ancora un cazzo della sessualità, lo guardavo con occhi diversi... mi affascinava la sua bellezza, credo che non capivo neanche il perché lo guardavo. Ma mi è rimasto impresso in mente per quasi vent'anni, talmente mi è piaciuto. Questa cosa adesso mi crea una divergenza di pensieri.

Penso ai miei che erano lì, chissà se se ne sono accorti e hanno captato il significato di questo avvenimento.

Penso al tanto discusso “contro natura” e penso anche a cosa esista di più naturale e spontaneo di un bambino, che rappresenta la verità più pura.

Penso a come sarei io adesso se non avessi passato tutta la vita a nascondere quella parte di me, limitandomi a guardare di nascosto chi mi attraeva, come il ragazzo della spiaggia, negli anni dell'adolescenza specialmente.

Penso agli insulti ricevuti in passato, senza motivo né certezza ma solo per cattiveria, per distruggere qualcosa di innocuo.

Penso a quella persona a cui rivelai per la prima volta il mio orientamento sessuale e mi rispose “tu non sei omosessuale” e me lo continuò a dire e a sostenere per anni, distruggendomi, confondendomi, fingendo di aiutarmi.

Piombo nella tristezza al pensiero di tutte queste cose, penso al tempo perso che non ritornerà, alla serenità che non ho mai avuto a causa della società che mi ha ingannato con il suo pensiero fallace e velenoso. Ho una rabbia dentro che mi divora, tutte le limitazioni che mi sono posto stanno bruciando dentro di me perché finalmente le ritengo inutili e disastrose. Forse da un brevissimo periodo a questa parte sto cominciando a vivere, e per questo mi sento frastornato. Non spaventato, devo solo abituarmi... ma è anche vero che ogni adattamento richiede tempo. Quanto dev'essere questo tempo?

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28 commenti

@Holden_Caulfield

un anno fa

Per sapere quanto tempo, devi sapere quando finisce, ma adattarsi e abituarsi è un lavoro costante

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