@Pali

4 settimane fa

In questo paese sono tutti esperti di tutto... tutti hanno la verità in tasca, anche se non hanno la minima idea di che cosa stanno parlando.

In questo paese sono tutti esperti di tutto... tutti hanno la verità in tasca, anche se non hanno la minima idea di che cosa stanno parlando.

L'incidente di ieri a Calenzano è un chiaro esempio... Non hanno neanche aspettato l'analisi dei periti per sparare le loro sentenze.

È legittimo farsi delle domande, sono morte delle persone, ancora una volta sul luogo di lavoro... ci si può fare domande, ma bisogna anche aspettare le risposte.

L'impianto è troppo vicino al centro abitato? La vicinanza con uno stabilimento industriale deve essere una risorsa per il territorio, e mai una preoccupazione. Cosa si può fare?

L'impianto di raffinazione era vecchio? Onestamente non importa in che anno è stato inserito lo stabilimento, c'è da chiedersi invece... Gli impianti sono stati innovati? I sistemi di sicurezza erano sufficienti? E hanno funzionato?

Eh, ma se avevamo già le auto elettriche questo non succedeva!... peccato che nella raffineria ENI di Calenzano viene realizzata una grande fetta produttiva di Aviocarburante! Da quello che mi risulta gli aerei elettrici ancora non li abbiamo.

Vi invito inoltre a riflettere su una cosa: negli Stati Uniti c'è un incidente industriale ogni giorno, molti non fanno nemmeno notizia... Noi, in Europa, abbiamo una delle normative più stringenti in assoluto in termini di sicurezza sugli stabilimenti ad alto rischio: la direttiva Seveso, nata dopo il disastroso incidente all'ICMESA di Seveso nel 1976, ha messo in chiaro i ruoli tra Stato e Impresa... non si scende a patti, come negli Stati Uniti. Ci deve essere la massima trasparenza...

Lasciate quindi cercare la verità agli esperti, perché le mezze verità non servono a nessuno.

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