@Friendly_rock

12/11/2022 alle 02:02

Oggi un mio compagno di classe mi ha detto:

Oggi un mio compagno di classe mi ha detto:

"magari ci fossero più persone come te: sei intelligente, simpatico e non rechi disturbo".

In realtà mi sono accorto di essere non tanto una figura "degna" di abitare nel mondo relazionale di qualcuno, quanto, soltanto, una buona circostanza. O almeno, è così che spesso finisce.

E quando accade non biasimo nessuno... è rarissimo che io percepisca davvero gradevole la compagnia di qualcuno, semplicemente perché è rarissimo che quel qualcuno mi ricada su un range di affinità medio-alto, non perché ripudio le persone (chiaramente non è così), ma evidentemente perché necessito di combinazioni molto particolari.

Questo mi fa sentire quasi come sbagliato, perché è disarmante quanto sia difficile trovare qualcuno di cui gradisco davvero la compagnia.

Per miracolo ci sono le eccezioni, ma contarle sulle dita di una mano basta e avanza.

Ma forse è meglio così. Il problema è che queste eccezioni non abitano esattamente dietro l'angolo ?, ergo ho una vita sociale esigua.

Il virtuale poi appiattisce tantissimo il contenuto comunicativo.

E, considerato ciò di soprascritto, se uscissi con qualcuno che non rientra nel suddetto "range" rimarrei con lo stesso """problema""" (non credo abbia una gravità da essere considerato pienamente come tale) e con una social battery liquefatta.

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