@Pali

In questi giorni si discute sulle nuove norme riguardanti gli autovelox. Che sia uno strumento per prevenire rischio di incidenti o che sia solo uno strumento per rimpinguare le casse dei comuni italiani, non fa differenza: i limiti di velocità vanno rispettati. Eppure, se è vero che chi corre troppo costituisce un pericolo per sé e per gli altri e anche vero che non è concepibile che su una strada extraurbana qualcuno (chissà perché è sempre un vecchietto con il Pandino) debba andare piano a tal punto da creare code chilometriche. Il codice della strada parla chiaro: Chi circola troppo lentamente in strada in modo da costituire intralcio o pericolo per il normale flusso della circolazione è punito con una multa da 42 a 173 euro, uguale a chi supera i limiti di velocità. Ma chi controlla veramente questa norma? I dispositivi di controllo della velocità si concentrano esclusivamente sull'eccesso. Questa norma è stata applicata pochissime volte, perché dunque non introdurre limiti minimi di velocità in tutte le strade? Se è vero che chi corre è pericoloso, lo è anche chi ferma 40 macchine dietro di lui. Un'altra cosa: bisogna togliersi dalla testa sta concezione tutta italiana del "faccio quello che voglio, tanto nessuno controlla". Serve davvero una legge per ogni piccola cosa? serve veramente che qualcuno ti bastoni per dirti che ciò che stai facendo è pericoloso? E chi risponde tanto non succede nulla, lo fanno anche gli altri, probabilmente si unirà alle tante vittime della strada che ogni giorno aumentano di numero, il che mi andrebbe bene se solo non fosse che spesso ci rimettono anche persone incolpevoli, quindi vi prego, usate la testa quando guidate, con o senza controlli, con o senza leggi, usate la testa.