@glitter__
Parliamo di un problema importante ma poco conosciuto: aziende, marche, multinazionali che testano i propri prodotti sugli animali. Se nona vete tempo di leggere tutto andate alla fine, dove elenco quali aziende famose torturano moltissimi animali.
Se vi state chiedendo come mai ho deciso di mettere un disegno e non una vera e propria immagine, non sapete quanto facciano schifo questi test. Non riesco nemmeno a cliccare sulle immagini, figuriamoci che scaricarle e repostarle.
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Cosa sono i test sugli animali?
I test prevedono che l’animale venga forzato ad ingerire o respirare la sostanza fino all’avvelenamento e alla morte o che se ne sperimentino gli effetti sugli occhi o sulla pelle nuda. Ogni anno a causa di questi esperimenti trovano una morte orribile milioni di animali di tutte le specie, soprattutto cani e conigli, ma anche scimmie ecc
Lo standard Cruelty Free<br /> Quelli marchiati “cruelty free” sono prodotti, principalmente cosmetici, per la cui realizzazione non è stato effettuato alcun test sugli animali. Dal 2013, in Europa non è più ammessa la sperimentazione animale per i cosmetici, tuttavia l’unico modo per orientarsi su prodotti che siano realmente “senza crudeltà” è affidarsi alle liste di marchi etici. Questi sono i più frequenti, ma possono variare.<br /> A non essere testato sugli animali non deve essere soltanto il prodotto finito, bensì il prodotto in tutte le sue precedenti fasi di produzione, e quindi in tutte le sue componenti e le singole sostanze che lo compongono. Questo riguarda soprattutto la produzione di prodotti sanitari e di bellezza come saponi, rossetti, creme, scrub ecc.<br /> A partire dal 2013, con l’entrata in vigore del Regolamento 1223/2009 dell’Unione Europea, è stata vietata qualsiasi sperimentazione di cosmetici sugli animali in tutta Europa. In pratica, da quella data non è più possibile vendere prodotti contenenti ingredienti sviluppati appositamente per il campo della cosmesi che siano stati realizzati in qualunque luogo del mondo. Tuttavia, ciò non implica che tutte le creme, dentifrici e cosmetici che troviamo sugli scaffali di supermercati e farmacie siano esenti da sperimentazione in qualche passaggio della loro realizzazione, in particolare perché una loro componente potrebbe essere stata testata per un utilizzo diverso e poi utilizzata come ingrediente. Inoltre, dal regolamento sono esentati i detersivi e i prodotti per la casa.
Sono davvero TANTISSIME le ditte che testano sugli animali.<br /> Ecco dei link per liste più dettagliate e con nomi di aziende cruelty free:<br /> <a href="https://www.essereanimali.org/sperimentazione-animale/boicottaggio/marchi-e-prodotti-testati-su-animali/" target="_blank">https://www.essereanimali.org/sperimentazione-animale/boicottaggio/marchi-e-prodotti-testati-su-animali/</a></p> <p> <a href="https://www.addestrareconigli.it/curiosita/sperimentazioni-sugli-animali-no-grazie/lista-delle-aziende-che-testano-i-prodotti-sugli-animali/" target="_blank">https://www.addestrareconigli.it/curiosita/sperimentazioni-sugli-animali-no-grazie/lista-delle-aziende-che-testano-i-prodotti-sugli-animali/</a></p> <p> Lista make up cruelty free e non:<br /> <a href="https://blog.cliomakeup.com/2016/04/cosmetici-cruelty-free-verita-bugie-confusioni/2/" target="_blank">https://blog.cliomakeup.com/2016/04/cosmetici-cruelty-free-verita-bugie-confusioni/2/</a></p> <p> Ecco una lista di prodotti cruelty free:<br /> <a href="https://rivistanatura.com/prodotti-non-testati-su-animali-ecco-la-lista/" target="_blank">https://rivistanatura.com/prodotti-non-testati-su-animali-ecco-la-lista/</a></p> <p> L’organizzazione animalista PETA ha redatto una lunga lista aggiornata che comprende oltre 4000 marchi che non effettuano test sugli animali per valutare la sicurezza dei propri cosmetici.<br /> Nell’elenco non rientrano le numerose aziende che commercializzano cosmetici nei paesi in cui tali test vengono richiesti, tra cui ad esempio la Cina.</p> <p> Alcune aziende che hanno deciso di esportare i propri prodotti in Cina e che pertanto continuano a eseguire test sugli animali:<br /> L'Oreal<br /> Pantene<br /> Bourjois<br /> Max Factor<br /> Yves Rocher<br /> Shiseido (esclusi i marchi Buxom e BareMinerals)<br /> Revlon<br /> Clinique<br /> Christian Dior<br /> Maybelline<br /> Avon</p> <p> I peggiori:<br /> Ace, Apc, Ariel, Asciugatutto, AZ, Dash,Mastro Lindo, Lines, Tampax, Tempo, Viakal, Garnier <br /> Procter & Gamble, multinazionale chimica simbolo dello sfruttamento industriale degli animali nella vivisezione.<br /> Baleno, Bolt, Boss, Bounty,<br /> Camay, Clearasil,<br /> Demak’up, Dignity, Dora, Douss Douss Intima,<br /> Eukanuba, Experience,<br /> Febreze,<br /> Gentile,<br /> Head&Shoulders,<br /> Iams, Infasil, Intervallo,<br /> Keramine H, Kukident,<br /> Laura Biagiotti, Lenor, Lines, Linidor,<br /> Max Factor, Medinait, Milton, Mister Verde,<br /> Napisan, Nelsen, Noxzema,<br /> Oil of Olaz,<br /> Pampers, Pantene, Poffy, Polin, Pringles, Può,<br /> Senz’acqua, Spic&Span, Swiffer,<br /> Tide, Topexan, Tuono,<br /> Vicks, Victors,<br /> Zest<br /> Calvin Klein Cosmetics<br /> Scottex, Soflan, Sole, Sole di Marsiglia</p> <p> <br /> Cosmetici NON cruelty free:<br /> AZ<br /> Alviero Martini (profumi)<br /> Biotherm<br /> Benefit<br /> Calvin Klein<br /> Casting<br /> Chanel<br /> Colgate<br /> Dior<br /> Dolce&Gabbana<br /> Estee Lauder<br /> Eucerin<br /> Fructis Garnier<br /> Garnier<br /> Giorgio Armani (profumi)<br /> Head&Schoulders<br /> Helena Rbubinsten<br /> Huggies<br /> Hugo boss<br /> Infasil<br /> Jean Louis David<br /> Johnson&Johnson<br /> Kerastase<br /> Keramine H<br /> La Roche Posay<br /> Laura Biagiotti (profumi)<br /> Leocrema<br /> L’Oreal<br /> MAC<br /> Matrix<br /> Max Factor<br /> Maybelline<br /> NARS<br /> Neutrogena<br /> Nivea<br /> NYC<br /> Oil of Olaz<br /> Pantene<br /> Rimmel London<br /> Sephora Cosmetics<br /> Shiseido (eccetto i i marchi Buxom e BareMinerals)<br /> Sunsilk<br /> Topexan<br /> Ultra Dolce Garnier<br /> Valentino (profumi)<br /> Veet<br /> Vichy<br /> Vidal<br /> Viva Wella<br /> Venus</p> <p> </p> <p> <br />
Ecco di seguito alcuni test effettuati sugli animali:<br /> DL50:<br /> Per verificare la tossicità di sostanze chimiche, shampoo, schiume da barba, lacche, dentifrici, rossetti ecc., dosi massicce dei componenti o dei prodotti finiti, vengono forzatamente introdotte nello stomaco degli animali fino a stabilire la quantità sufficiente ad uccidere. Il test (dose letale 50) termina quando il 50% degli animali muore.</p> <p> </p> <p> Draize Test oculare:<br /> Tutto ciò che viene a contatto con i nostri occhi.<br /> Shampoo, creme, mascara, ombretti, liquidi per lenti corneali ecc. vengono testati mettendo negli occhi dei conigli albini la sostanza per controllarne poi la capacità di irritazione. Vengono usati i conigli albini perché i loro occhi sono particolarmente sensibili. <br /> Il coniglio durante questo esperimento viene bloccato in apposite gabbie di "contenizione" in modo che abbia la testa bloccate. Infine la tossicità del prodotto verrà valutata dal ricercatore (il parere può cambiare da ricercatore a ricercatore) sulla base dell'infiammazione, dell' opacità o della distruzione della cornea, che può essere più o meno grave. Questo test (test oculare di Draize ) è molto vecchio e poco scientifico ma ancora in uso, ci sono oggi molti metodi sostitutivi e molto più sicuri, ma forse perché più sicuri bloccherebbero troppi prodotti che con il vecchio test oggi si possono mettere in commercio facilmente.</p> <p> </p> <p> Draize Test cutaneo:<br /> Tutto ciò che viene a contatto con la nostra pelle. <br /> Fondotinta, creme, detergenti, prodotti solari ecc. vengono spalmati sulla pelle rasata degli animali, di solito cavie, topi e conigli. Successivamente la pelle viene asportata ed esaminata per valutarne il grado di irritazione.</p> <p> </p> <p> Test di cancerogenicità<br /> Generalmente vengono usati roditori ai quali viene fatta ingerire o inalare la sostanza per un periodo anche di diversi anni. In seguito gli animali vengono uccisi e sottoposti ad autopsia per stabilire la presenza di eventuali tumori nei loro tessuti.