@Sognianarchici
Ma te cosa vuoi dalla vita?
"Ao, io nun te capisco. Ma te cosa vuoi dalla vita? Ormai hai raggiunto un'età in cui non puoi restare indifferente di fronte a certe cose, non puoi tirarti indietro, devi buttarti. Non c'è più tempo." Crescere. Una parola che a 17 anni mi sembrava tanto lontana e invece a 19 mi trovavo a videochiamare mia madre perché volevo essere sicuro di star facendo bene la lavatrice. Ora so farla, me la cavo in tutte le faccende di casa, a dir la verità. Eppure, nonostante questo, i miei coetanei sono ancora più avanti. "E tu quando te sposi?" Ma perché? È necessario? Devo per forza basare anni della mia vita sulla ricerca di una povera anima perfetta per me? Io ci tengo alla salute mentale degli altri, so' altruista. "Tua sorella è già al terzo figlio, tu ti ostini a fare semplicemente lo zio?" Ecco, posso vantarmi di essere stato coerente col me ragazzino per una sola cosa. I figli non sono mai stati una priorità per me, ancora adesso mi chiedo perché la gente sia così tanto accanita a farsi gli affari miei. E poi lei, la più gettonata. "Come va al lavoro?" Come se un uomo, una volta superati i 20 anni, dovesse parlare solo di queste tre cose. Uno schifo, al lavoro va uno schifo. Ho preso la mia vita e l'ho buttata in un cassonetto. La cosa bella? È che ero consapevole di tutto, mentre lo stavo facendo. Il timore mi ha frenato dal fare grandi passi. Tutto qui... tutto qui.