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#WCPills | LA LEGGENDA DEL DIVIN CODINO
Quella di USA 1994 fu la sesta edizione della moderna Coppa del Mondo FIFA. Vi parteciparono: Belgio, Bulgaria, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Norvegia, Olanda, Romania, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera, Argentina, Bolivia, Brasile, Colombia, Camerun, Marocco, Nigeria, Messico, USA, Arabia Saudita e Corea del Sud. Germania e Bolivia aprono le danze, con i campioni del mondo in carica che vivono per 1-0. Il girone dell’Italia comprende Messico, Norvegia e Irlanda. Alla prima giornata gli azzurri dovranno affrontare l’irlanda e perderanno 1-0. Giovedì 23 giugno l’Italia scenderà di nuovo in campo ed avrà l’obbligo di vincere contro lota Norvegia. La partitocrazia a finirà 1-0 con gol al 69’ (nice) di Baggio. Il Messico batterà poi l’Irlanda portando tutte e 4 squadre a quota tre punti. Si deciderà tutto all’ultima giornata quando passeranno Messico e Irlanda per differenza reti; l’Italia verrà poi ripescata come migliore terza. Negli ottavi di finale la Germani batte 3-1 il Belgio, la Spagna 3-0 la Svizzera, la Svezia 3-1 l’arabia saudita, la Romania 3-2 l’Argentina, il Brasile 1-0 gli USA, la Bulgaria il Messico ai rigori, l’Olanda 2-0 l’Irlanda e infine l’Italia batte la Nigeria 2-1 in una partita in cui prima vanno in vantaggio gli africani, per poi subire gol all’ultimo dal “Divin Codino”, che firmerà anche la doppietta su rigore al 101’. Ai quarti ci tocca la Spagna che verrà battuta per 2-1 con un’altra doppietta di Dino Baggio; passano poi il Brasile, la Bulgaria e la Svezia. Le due semifinali vedono quindi giocare Italia-Bulgaria e Brasile-Svezia. Con i rispettivi risultati di 2-1 e 1-0 gli azzurri e i sudamericani si guadagnano l’accesso alla finalissima. Quest’ultima si giocherà alle 12:30 con un caldo torrido e finirà 0-0 anche dopo i supplementari. Il mondiale americano si deciderà quindi ai calci di rigore. Purtroppo qui sappiamo tutti come andò la storia...i verdeoro conducevano per 3 rigori a 2, gliene bastava solo uno per vincere, ma non lo tireranno mai poiché Dino Baggio, l’eroe italiano di quei mondiali, tirerà alto il quinto e ultimo rigore dell’Italia. Il Brasile si laurea cosi perla quarta volta campione del mondo e dedica la vittoria alla leggenda di Formula 1, Ayrton Senna, morto pochi mesi prima a Imola, in gara. Ed io da appassionato di Formula 1 ho apprezzato davvero tanto il gesto.