@ilDuca
Sono sempre più convinto di non essere il tipo da relazione stabile
Svariati motivi:
(ma non li scrivo tutti perché, dp, ho ricaricato la pagina per sbaglio e mi secca riscriverli, pm)
- ho bisogno di troppe dosi di solitudine al giorno
- sono troppo meticoloso. Se metto una cosa qui, il mio ordine non dev'essere destabilizzato, o impazzisco
- le relazioni sono fatte di abitudini, e io sono in continuo cambiamento. Oggi mi va, domani molto probabilmente no
- uscire o non uscire? Questo è il dilemma.
Perché non esci?
Perché non rispondi?
Perché non mi chiami?
Perché stai in silenzio?
Vi prego datemi assenzio.
Perché percome perquando.
Noia.
- sono ogni giorno più fiducioso nel fatto che un “ti amo” non lo partorirò mai. Avrò invece tanti parti gemellari di “ti odio”
- io non sono perfetto. Però sono carino. E se trovo tante fisicità nell'altro che non mi convincono, per me è no
- meglio essere temuti che amati.
- sono perfido.
Alla fine del mio elenco riscritto per la seconda volta, con molta più ira della prima, credo di essere il tipo da «scomacizia disimpegnata». O più in generale, se non trovo qualcuno che rispecchia lo stereotipo di scopamico disimpegnato, sono quello che ha grindr tra le app. E finisce lì. Una volta, forse due. Se sei intelligente anche di più, ma niente di più.
E comunque mi annoia questo che ci prova, credo che più di un pompino non posso concedergli, ma come glielo devo dire? Troppo cringe dirglielo in faccia, anche perché ci conosciamo, uff.