@Pali
Abituarsi all'imprevedibile
Recentemente ho parlato con un amica, che ha fatto un corso di autodifesa. In Italia purtroppo aggressioni e rapine sono sempre più frequenti e tante donne e uomini ricorrono a questi corsi per imparare a difendersi. Mi sono informata un bel po' e ho scoperto un paio di cose...
Inanzitutto la peggior cosa che si possa fare è sottovalutare il pericolo... bisogna togliersi dalla testa l'idea del "tanto a me non capita", essere consapevoli del fatto che in una città accadono anche queste cose è importantissimo, ovviamente questo va fatto senza paranoie... Essere pronte a una situazione di pericolo può evitare il cosiddetto fenomeno del freezing, ovvero il restare bloccate dalla paura durante un fatto improvviso e inaspettato.
La difesa personale non deve MAI scavalcare la legge. La legge vieta l'utilizzo di armi come tirapugni o coltelli, di cui è proibita anche la sola detenzione illecita... Sono consentiti però gli spray (attenzione che siano a norma di legge, soprattutto per la qualità ed efficacia) ed è sempre bene portarselo con sé.
L'isolamento è il principale nemico. Bisogna essere consapevoli di chi abbiamo intorno, di dove ci troviamo, dei rumori e delle voci circostanti. Ascoltare la musica o telefonare può essere anche piacevole ma distrae e ci rende vulnerabili.
Legittima difesa non vuol dire per forza violenza. L'uso della forza deve essere assolutamente adottata solo se non ci sono alternative. È necessario preferire la fuga alla difesa. Valutando il pericolo circostante bisogna sempre preventivare una via di fuga, evitando dunque strade strette o poco affollate. Se si percepisce un pericolo, può essere una buona idea rifugiarsi in un bar ad esempio.
Un'altra cosa molto importante è la collaborazione con le forze dell'ordine... Nella maggior parte degli episodi di rapina o aggressione c'è sempre uno o più precedenti, c'è quasi sempre un campanello di allarme, e purtroppo questo viene spesso ignorato.
Ricordatevi che non c'è crimine peggiore dell'indifferenza. È importante segnalare il prima possibile eventuali sospetti. I numeri di emergenza non servono solo se siamo noi ad essere in difficoltà.
Infine, per alcune città esiste un'app che consente di effettuare una chiamata muta ad un numero di emergenza, fornendo la posizione esatta, molto utile in situazioni di pericolo nel quale non è possibile parlare con un operatore del centro operativo. È sempre bene inoltre tenere sempre attiva la rete dati e la localizzazione GPS, per poter essere rintracciate con più facilità nel caso in cui le cose si mettano male.
Sapere queste cose è un po' come avere il kit di medicazione in auto. Non serve a nessuno, ma quando succede qualcosa nessuno ce l'ha...