@Blake_
voglio descrivere il mio stato d’animo in questo momento ma non lo farò per chissà che cosa ma soltanto per boh, scrivere.
sono in quei momenti dell’anno in cui raggiungo il picco dell’amaro e del veleno in testa. riesco come a sentire la mia anima nera. riesco a vedere tutto il disprezzo e l’odio accumulato in tutti questi anni.
l’odio per tutte quante le persone e cose. il disprezzare la vita e ciò che ne fa parte. e soprattutto, il disprezzo, il disgusto, la acidità verso quelle persone che storpiano il “man” con uno “wo” davanti.
quanto disprezzo tutti, ma quanto loro.
il loro modo di pensare, il loro profumo, quelle voci, quel vittimismo, le polemiche, il loro riempirsi di scelte, il loro ego smisurato, le frasi incomplete, il modo di comunicare, l’essere una fotocopia di un’altra. e io non spero in un mondo migliore per nessuno. anzi, a me piace vedere il terrore negli occhi e il loro soffrire urlandoti che sei “un bastardo”.
gli unici che riesco a vedere con occhi lucidi oramai sono i bambini. le uniche persone che a me appaiono innocenti.
per il resto, mi fa felice la sofferenza di tutte e di tutti quelli che si vanno ad abbassare ai loro piedi perché sperano di poter cambiare mostri che vivono nel presente. o semplicemente, persone che hanno avuto così tanto dal non riconoscere più il valore di nulla. forse penserai che sono pazzo. io sono pazzo e anche sadico e magari con tanta empatia puoi anche comprendere il mio dolore e la freddezza che il mondo mi ha fatto acquisire. detto questo, spero tanto di vivere in pace, in un posto isolato dove nessuno potrà più darmi fastidio.