❄ LA SPEDIZIONE PERDUTA DI FRANKLIN ❄

Buon pomeriggio insegretiani, oggi non parleremo di animali, ma di un caso misterioso che ha segnato la storia e di cui si sa pochissimo. Sono venuta a conoscenza di questa storia grazie a una serie tv, The Terror, che vi consiglio perché è bellissima se adorate il genere storico. La prima stagione di The Terror è l'adattamento del romanzo (The Terror) di Dan Simmons, romanzo che è ispirato da fatti realmente accaduti (ovvio che l'ente sovrannaturale è finzione). Siamo nel 1845 e siamo negli anni in cui si cercava il famigerato Passaggio a Nord-Ovest, praticamente si voleva cercare un passaggio fra India e Cina. Ma per farlo si doveva passare per luoghi molto freddi e sperduti come l'artico, quindi non era facile e stiamo nel 1800, oggigiorno non sarebbe così complicato fare una traversata di questo genere, ma noi ci dobbiamo mettere nei panni di gente vissuta 200 anni fa quasi. Per loro è stata veramente una svolta, un gran balzo per la storia, considerando che non avevano tutta la tecnologia di oggi.

Così, nel 1845, il capitano Sir John Franklin (questo uomo super attraente a destra con la faccia da "ehehehe adesso vi faccio vedere io!!" ), partì dall'Inghilterra per questa spedizione. Franklin era un ufficiale della Marina Britannica e già aveva fatto parte a tre spedizioni artiche precedentemente. Era un esperto, non è che fosse uno sprovveduto che non conoscesse il freddo. Le due imbarcazioni rimasero bloccate dai ghiacci nello stretto di Vittoria, nei pressi dell'Isola di Re Guglielmo nell'artico canadese. Franklin e tutto il suo equipaggio di 128 uomini, non furono mai più ritrovati. Ora gente arriva la parte inquietante, quindi se siete persone sensibili non vi consiglio di preseguire, dato che metterò le foto dei 3 corpi che sono stati ritrovati. Niente di splatter dato che comunque i corpi, grazie al freddo, si sono mantenuti molto bene.

138 anni più tardi, nel 1984, una spedizione guidata dall’antropologo Owen Beattie riuscì a scoprire i corpi dei tre marinai.<br /> (Foto che metterò ora, quindi se siete sensibili non vedete come ho già detto, dopo non lamentatevi, lo faccio solo per divulgazione scientifica non perché sia sadica)

Questi sono i 3 marinai che sono stati rinvenuti. Sono tutti e 3 in perfette condizioni, considerando che erano passati anni e anni da quando sono stati seppelliti, fino a quando sono stati ritrovati. Ma uno in particolare ha catturato l'attenzione (che è visivamente anche quello ben più conservato). Ah, comunque hanno un aspetto migliore del mio quando mi sveglio la mattina, decisamente!

Lui è John Torrington, la prima vittima di questa spedizione. Di lui non si sa assolutamente nulla, non si sa chi fosse e come mai ha partecipato. Si sa solo che era appena un ventenne e alto 1,65. Doveva avere degli occhi molto azzurri e sicuramente belli. Sul coperchio della bara c'è la sua data di morte: 1 Gennaio 1846. Le cause di morte a quanto pare sono un insieme di cose: il ragazzo pesava una quarantina di chili, quindi soffriva di malnutrizione. In più nei tessuti degli abiti, molto leggeri di cotone e lino, e nelle ossa, ci sono tracce di avvelenamento da piombo, probabilmente dai cibi in scatola. E a quanto pare aveva pure la polmonite. Mi fa veramente tanta tenerezza e pena come un ragazzo, un mio coetaneo poi, sia morto in queste condizioni... Lontano dalla sua famiglia, in un posto sperduto. Sull'isola di Re Guglielmo vennero trovate anche delle ossa umane con dei tagli, segno anche che molto probabilmente si sono verificati anche episodi di cannibalismo. Alla fine però sono morti tutti, fra la fame, il freddo, le malattie e l'avvelenamento da piombo, che non ha colpito sono John ma anche il resto dell'equipaggio.

Molto recentemente, tipo un 3/4 anni fa, sono state ritrovate le due navi della Spedizione di Franklin. La HMS Terror e la HMS Erebus, trovate in perfette condizioni. A quanto pare a una certa avevano deciso di abbandonare le navi, perché appunto erano rimaste incastonate nei ghiacci.<br /> Bene ragazzi, oggi abbiamo finito, se vi piacciono questi casi storici ditemelo. Magari abbiamo qualcosa in comune, personalmente io adoro questa tipologia di argomenti, trovo il misterioso molto affascinante. Ancora oggi non si sa bene che cosa sia successo veramente di preciso, questi ritrovamenti fanno solo un quadro generale della situazione.

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