Bernabò Visconti, signore di Milano, possedeva più di cinquecento cani da caccia, che affidava ai propri sudditi perchè se ne prendessero cura. Periodicamente, i Milanesi dovevano portarli presso la sua residenza (detta per questo la "Ca' di can", in milanese "casa dei cani" ) perchè venissero controllati. Se i cani non erano trovati in perfetta forma, i responsabili venivano puniti severamente. #continuo-nei-commenti #angolo-culturale

25/06/2019 alle 00:25
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3 commenti

@op

5 anni fa

Per questo nacque il detto "andare alla Ca' di can", con il significato di "fare una cosa di malavoglia". Nel secondo dopoguerra, il detto venne erroneamente tradotto (probabilmente da un giargiana ) come "alla cazzo di cane", ed è così che è entrato nel linguaggio comune, con il significato di "fare una cosa senza criterio".

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@Hamlet

5 anni fa

Grazie

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