Porto un peso dentro che mi lacera l'anima. Ogni notte da anni piango e prego affinché possa miracolosamente "guarire". Vivo questa mia omosessualità come una malattia a cui non c'è cura e soffro perché, senza che qualcuno inizi con l'ipocrisia tipica dei radical chic, non potrò avere figli in maniera naturale. Mi spaventa il futuro, la vecchiaia e la sicura non accettazione dei miei cari.

26/08/2017 alle 07:54
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