@eliminato
1 settimana fastanotte sono stata male, ma orrendamente male
e in quel mio frangente di vulnerabilità ho pensato tantissimo (frangente per modo di dire perchè sarà durato tipo 2 ore in cui non riuscivo a stare in nessuna posizione, non riuscivo a camminare, avevo sensazione di vomito e mi facevano male alcune parti del corpo,ho pianto per il dolore).
credo che tutti dovremmo stare molto male ogni tanto e no non lo intendo in maniera punitiva o di "contrappasso". ma per il semplicemente fatto che sono riuscita a mettere a fuoco alcune cose.
in quella mia vulnerabilità ho pensato a due cose principalmente : a mia madre che mi accarezzava la testa attenta a come stessi e a una persona x che non fa più parte della mia vita.
è più importante parlare del primo pensiero. diciamo senza dire troppo che i miei sono molto poco presenti nella mia vita e in quel momento (pur odiando il contatto fisico) ero contenta, sollevata che mia madre si stesse prendendo cura di me. ieri qui ho letto un segreto di una ragazza che diceva che la madre le aveva portato un sacco di cioccolata perchè era triste tipo, nulla contro la ragazza, ma leggere di genitori premurosi o vedere come i genitori dei miei amici li trattano mi fa sempre tristezza.
io ho dovuto stare immensamente male per avere attenzioni da mia madre e comunque ho dovuto convincerla che stessi male perchè all'inizio non stava facendo nulla. non me la prendo con lei e sono comunque grata che alla fine si sia presa cura di me, ma se devo stare immensamente male perchè lo faccia mi fa domandare quanto "immensamente male" sarà abbastanza.